La Polonia, con la sua storia secolare travagliata e la sua cultura poliedrica e suggestiva, ha sempre esercitato un certo fascino sul resto dell’Europa e proprio questi aspetti rappresentano una delle ragioni che spingono moltissimi turisti a visitarla ogni anno. Tante le attrazioni presenti in questo splendido Paese e moltissime sono le attrazioni da vedere a Cracovia: dalle magnifiche città storiche agli ambienti naturali altamente suggestivi. E tra le prime, si distingue senz’altro Cracovia, tra i più vivaci centri culturali e artistici di tutta la Polonia.
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Soggiornando in questa splendida città, tantissime sono le attrazioni, i monumenti ed i luoghi storici che meritano una visita, tra questi il castello di Cracovia è senza dubbio una meta imperdibile per ogni turista che voglia conoscere in maniera più approfondita la storia di questa località, ex Capitale dello Stato Polacco. Una storia affascinante per tanti versi ma, al tempo stesso, travagliata e ricca di eventi, anche drammatici. Andiamo comunque a conoscere meglio il castello di Cracovia.
Il castello di Cracovia, una storia secolare
Conosciuto anche come castello del Wawel, dal nome della collina su cui si erge, il castello di Cracovia rappresenta un luogo simbolico non solo per gli abitanti della città, ma per tutti i polacchi in generale. Una primordiale struttura su questo colle viene fatta risalire all’VIII° secolo, quando venne eretto un castello dalla potente famiglia dei Piast, divenuti nel corso del tempo anche governatori della Polonia.
Sebbene dal 1038 il castello di Cracovia divenne residenza reale, è nel 1320 che, con l’incoronazione di Ladislao I°, questo edificio diviene centro assoluto della monarchia nazionale, fino al 1596. Nel corso del ‘600, con lo spostamento della Capitale da Cracovia a Varsavia, questa struttura perse di importanza, anche se l’adiacente cattedrale del Wawel invece continuò ad essere il più importante centro religioso polacco. Col passare dei secoli, il castello di Cracovia fu protagonista di alterne vicende, così come il resto della Polonia.
La grande crisi dovuta dagli strascichi della prima guerra mondiale, non fu un momento facile per la Polonia. Nonostante tutto, però, l’edificio venne sottoposto ad una complessa ristrutturazione. L’invasione della Polonia e l’arrivo di Hitler portarono sicuramente un’altra grande crisi al popolo polacco e interruppe questa ristrutturazione, rendendo il Castello una residenza per generali e comandanti dell’esercito. Divenne, inoltre, la residenza del Governatore della Polonia, il nazista Hans Michael Frank, subendo nuove variazioni per compiacere ai gusti del gerarca.
La fine della Seconda Guerra Mondiale, diede modo di riprendere i lavori di restauro grazie agli operatori del Comune di Cracovia e di molti volontari.
Il ritrovamento dei tesori d’arte trafugati dai nazisti, diede modo di dare nuovo lustro al Castello di Cracovia. Infatti vennero ritrovati numerosi dipinti e arazzi del ‘500, portati in Danimarca e nelle Isole Faer Oer nel periodo nazista. Oltre a questi pezzi d’arte, ci fu l’importante ritrovamento della Szczerbiec, la spada del potere reale polacco, che arrivò fino in Canada.
Negli anni ’70, con questi ritrovamenti, si creo la prima collezione del Castello, che ancora oggi rappresenta una metà turistica importante, soprattutto per i cittadini polacchi.
Una delle più importanti collezioni, che riscuote ancora grande successo è la “KòlekJa porcelany”, ovvero la collezione delle porcellane, composta da oltre mille esemplari provenienti da ogni parte d’Europa. Non mancano collezioni di ogni tipo, come ad esempio quella degli orologi slavi, molto pregiata per i suoi pezzi unici al mondo.
Tutti questi rimaneggiamenti, non ci permettono più di godere, purtroppo, della bellezza del Castello di Wawel nella sua forma originale, ma quello che noi oggi vediamo è frutto della sua ricostruzione rinascimentale. Inoltre, gli arredi, e alcuni fregi e decorazioni sono state cambiate tantissime volte, per compiacere l’ospite o invasore di turno.
Cosa ammirare all’interno del Castello
Questo edificio, inizialmente, venne realizzato in semplice stile militare, ma è nel XVII° che si trasformò in splendido esempio architettonico rinascimentale italiano, mescolato comunque allo stile polacco. All’interno del castello di Cracovia troviamo oggi il tesoro della Corona, le armerie ed un magnifico museo. Al di sotto, invece, la cosiddetta Grotta del Drago, un anfratto collegato ad una delle più celebri leggende polacche, oggi divenuto anch’esso un’attrazione turistica.
I percorsi espositivi del castello di Cracovia sono vari e si suddividono in:
- Wawel Persiano, che mostra la collina e l’edificio in epoca medievale, con annessi anche alcuni oggetti risalenti a quel periodo;
- Sale dello Stato, in cui ammirare quadri, tappeti e mobili di manifattura italiana del XVI° secolo;
- Appartamenti Reali, che presentano appunto le sale in cui hanno vissuto e svolto le proprie attività i reali polacchi;
- Il Tesoro della Corona e l’Armeria, qui è possibile ammirare oggetti di valore e pietre preziose, oltre che armi, armature e la celebre spada dell’incoronazione dei reali polacchi;
- Museo dell’Arte Orientale, in cui sono esposti vari tappeti ed oggetti di ceramica di origine cinese e porcellane giapponesi.
All’interno del castello di Cracovia, inoltre, è stata conservato per diverso tempo il celebre quadro di Leonardo “Dama con l’ermellino”, da qualche anno esposto al museo nazionale cittadino.
Il castello di Cracovia, come visitarlo
Ubicato sulla collina del Wawel, il castello di Cracovia è aperto al pubblico dalle h. 9,30 alle h. 16 o 17 (le diverse aree visitabili della struttura presentano orari di chiusura differenti). Il costo del biglietto varia in base al percorso espositivo prescelto, comunque va dai 5 Euro per gli adulti e 4 Euro per altre categorie di visitatori degli Appartamenti Reali, fino a 1,5 Euro per gli adulti e un Euro per altri soggetti che volessero visitare invece il Museo dell’Arte Orientale.
Nei pressi del castello di Cracovia, è possibile ammirare inoltre anche altre splendide attrazioni. Tra queste troviamo, come detto, la cattedrale di Wawel, il Museo Archeologico di Cracovia, il Museo Arcidiocesano cittadino e la Chiesa di Sant’Andrea. Una vera e propria area di immenso valore storico-architettonico e religioso per i turisti che volessero scoprire di più non solo sul castello di Cracovia ma sulla storia della città e dell’intera Polonia. Un’attrazione da non perdere assolutamente.