I viaggi in Polinesia sono dei viaggi paradisiaci in delle zone tropicali per eccellenza: permettono al turista di immergersi in un ambiente splendido caratterizzato dalla natura incontaminata. Sospesa tra sogno e realtà, la Polinesia è il paradiso che molti immaginano per una fuga romantica, un viaggio di scoperta o semplicemente per immergersi in una bellezza senza tempo. Questo remoto arcipelago dell'Oceano Pacifico, composto da oltre un centinaio di isole, offre un'incantevole varietà di paesaggi: dalle spiagge di sabbia bianca e finissima, lambite da acque cristalline, alle montagne lussureggianti e vulcaniche che nascondono cascate mozzafiato. Conosciuta per il fascino magnetico di Bora Bora, Tahiti e Moorea, la Polinesia Francese è molto più che una destinazione di lusso; è un luogo che sa parlare all'anima, risvegliando emozioni e ispirando chiunque vi metta piede.

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Attraverso una cultura antica e misteriosa, popolazioni accoglienti e un patrimonio naturale unico, ogni isola promette un'esperienza irripetibile. In questo articolo, esploreremo le meraviglie della Polinesia, dai panorami surreali agli aspetti più autentici della vita locale, per scoprire cosa rende questo luogo così irresistibile per i viaggiatori di tutto il mondo.

Quale isole polinesiane scegliere?

Di solito la meta dei viaggi in Polinesia è una tra le seguenti isole: Bora Bora, Moorea, Rangiroa, Tahiti, Tetiaroa, Huanine, luoghi meravigliosi per chi desidera staccarsi completamente dalla routine e dalla vita italiana. In queste terre, la natura prevale su tutto; il blu dell’Oceano Pacifico riposa gli occhi e lo spirito ad un solo sguardo.

Di solito conviene affidarsi a grandi tou operator che offrono strutture dotate dei più moderni comfort agli ospiti che soggiornano in uno degli atolli corallini.

I tour operator a cui affidarsi

SouthSide è un tour operator specializzato in viaggi nel Sud del mondo, quindi viaggiPolinesia. Kia Ora Viaggi propone offerte su misura e una buona soddisfazione del cliente in termini di servizi offerti e qualità/prezzo.

Kuoni è un tour operator presente sul mercato italiano da più di 30 anni che da molti anni viene premiato come "World’s Leading Tour Operator" riconoscimento a livello mondiale per la migliore attività in campo turistico.

Il clima in Polinesia

Le isole della Polinesia offrono un clima tropicale, affascinante e piacevole allo stesso tempo. L’estate va da novembre ad aprile con temperature più calde ed umide mentre l’inverno parte a maggio fino ad ottobre, con un clima più asciutto e con temperature più basse rispetto all’estate. La temperatura media è sempre intorno ai 27°. Se si vuole programmare una vacanza, è bene conoscere nei dettagli la situazione metereologica, evitando quindi la cosiddetta stagione delle piogge, che in queste isole oscilla tra novembre e metà marzo. Di conseguenza, è consigliabile partire da aprile ad ottobre, periodo in cui si potrà godere dell’infinita bellezza paesaggistica del territorio.

Secondo la ricerca condotta dall’Osservatorio One! Travel Experience, la Polinesia sta mantenendo negli ultimi anni il trend di visitatori e turisti che partono dall’Italia, soprattutto da parte delle coppie di sposi che decidono di passare qui il loro viaggio di nozze. Queste isole rappresentano il top della macro-area che comprende anche Australia, isole Hawaii e appunto l’Arcipelago Polinesiano. Una conferma quindi del fascino che riveste questo posto, che coniuga spiagge, sole, relax, contatto con la natura e splendido paesaggio da ammirare con stupore. Un luogo perfetto per staccare la spina dalla realtà quotidiana e per vivere un’esperienza unica al mondo.

Precauzioni nei viaggi

Di seguito elenchiamo una serie di misure da prendere se si programma una vacanza da queste parti:

  • Evitare di girare di sera nella zona di Papeete, soprattutto in alcuni quartieri considerati “a rischio”;
  • La situazione della sicurezza è tuttavia sotto controllo, con l’Arcipelago Polinesiano che non riscontra particolari fenomeni di criminalità;
  • Necessario essere in possesso del passaporto. Siccome la maggior parte delle tratte verso la Polinesia Francese passa per gli Stati Uniti, è bene conoscere nel dettaglio le norme che regolano l’arrivo negli USA (ad esempio passaporto con chip elettronico, a lettura ottica, a lettura ottica con foto digitalizzata).
  • E’ possibile recarsi presso l'isola di Mangareva solamente se si viene autorizzati dall’Amministratore delle isole Gambier.
  • Consigliato registrare i propri dati sul portale web DoveSiamoNelMondo.

Le temperature di Bora Bora

Bora Bora è un'isola dell'arcipelago delle Isole Sottovento, a loro volta parte delle Isole della Società situate nell'Oceano Pacifico. Fa pare della Polinesia francese e comprende l'omonimo comune – il cui capoluogo è Vaitape – e l'atollo di Tupai, poco distante.

Il clima di Bora Bora è un clima mite, costantemente influenzato dai freschi venti Alisei del Pacifico ed è caratterizzato da due principali stagioni metereologiche: la stagione delle piogge e la stagione secca. La stagione delle piogge si sviluppa da novembre a aprile ed è caratterizzata da precipitazioni quasi quotidiane, mentre la stagione secca interessa i mesi che vanno da maggio a dicembre e presenta giornate miti con temperature tra i 25° ed i 28°.

Il clima presenta una temperatura media intorno ai 27°C, mentre la temperatura dell'acqua si aggira intorno ai 26°C. Le temperature scendono molto raramente sotto i 20°.
Le isole polinesiane vengono distinte in alte e basse.

Bora Bora è una delle isole polinesiane alte ed è caratterizzata dalla presenza di aspri picchi di origine vulcanica. La vegetazione è rigogliosa e caratterizzata dall’alternarsi di spiagge con sabbia nera (di origine basaltica) e spiagge bianche di sabbia corallina. Su quest’ultime crescono rigogliose palme da cocco, bambù giganti e pini australiani. La fauna della Polinesia in generale, è ricca di specie di pesci, coralli, testuggini e molti altri animali, costituendo una sorta di paradiso per gli studiosi di etnologia o semplici appassionati. In base al clima di Bora Bora, il periodo migliore in cui recarsi nell'isola è ottobre. Inoltre è consigliabile evitare i periodi super affollati di natale e ferragosto.

In base al clima, il periodo migliore in cui recarsi a Bora Bora è forse ottobre. Inoltre è consigliabile evitare i periodi super affollati di natale e ferragosto.

Qual è il periodo migliore per andare in Polinesia?

Il periodo migliore per visitare la Polinesia Francese è legato al clima e alle esperienze che ogni stagione sa offrire, entrambe variabili fondamentali per godere appieno di un viaggio in questa splendida regione del Pacifico. Le condizioni climatiche si suddividono principalmente in due stagioni: la stagione secca, che va da maggio a ottobre, e la stagione umida, che copre il periodo da novembre ad aprile. Ogni stagione presenta caratteristiche ben definite, influenzate dalla posizione geografica equatoriale dell’arcipelago, e può offrire vantaggi diversi a seconda del tipo di viaggio desiderato.

La stagione secca: un paradiso per esplorare terre e mari

La stagione secca, che va da maggio a ottobre, è considerata il momento ideale per visitare la Polinesia Francese, poiché il clima è generalmente più mite e asciutto rispetto ai mesi umidi. In questi mesi le temperature si mantengono piacevoli, oscillando tra i 24 e i 28 gradi, una combinazione perfetta per esplorare l’arcipelago in tutta la sua bellezza. L’aria è meno afosa e l'umidità è ridotta, rendendo più agevole qualsiasi attività all’aperto, come lunghe passeggiate sulle spiagge o trekking attraverso le foreste e le aree montuose delle isole.

Durante la stagione secca, il mare è particolarmente calmo, e questo è un fattore cruciale per chi desidera dedicarsi alle attività acquatiche. Le acque turchesi e trasparenti che circondano le isole sono uno spettacolo mozzafiato e permettono di godere appieno delle meraviglie marine della Polinesia. Questo è il periodo ideale per lo snorkeling e le immersioni, in cui ci si può perdere tra pesci colorati, barriere coralline e lagune. Destinazioni celebri come Bora Bora, Moorea e Rangiroa offrono alcuni dei migliori punti di immersione al mondo, in cui la visibilità subacquea può superare i 30 metri, offrendo agli appassionati una visione chiara dei fondali e della vita marina locale.

Inoltre, il clima più stabile e le giornate soleggiate riducono il rischio di piogge improvvise, il che rende la stagione secca ideale anche per escursioni e attività all’entroterra. I viaggiatori possono esplorare le maestose montagne di Tahiti, ammirare le cascate nascoste o scoprire la ricca vegetazione tropicale che abbraccia le isole. Questa combinazione di mare e terra rende la stagione secca particolarmente adatta a chi vuole un’esperienza completa, dall’esplorazione delle acque fino alle escursioni sui rilievi interni.

La stagione umida: fascino tropicale e vantaggi per i viaggiatori

Dall’altra parte, la stagione umida, che va da novembre ad aprile, offre una Polinesia più autentica, lontana dal picco del turismo e con un’atmosfera quasi mistica. In questi mesi le temperature tendono ad essere più elevate, spesso superando i 30 gradi, e l’umidità è decisamente più intensa, conferendo all’aria un carattere caldo e avvolgente. Durante la stagione umida, le piogge sono più frequenti e si manifestano principalmente sotto forma di rovesci e temporali tropicali, che però sono generalmente brevi e lasciano spazio a lunghe schiarite e a cieli azzurri.

Chi viaggia in Polinesia durante la stagione umida può godere di alcuni vantaggi significativi. Innanzitutto, il minor afflusso turistico rende l’esperienza più rilassata e meno affollata, consentendo di esplorare le isole e le attrazioni principali in tranquillità. Le spiagge, le lagune e i luoghi più iconici sono meno frequentati, permettendo ai visitatori di immergersi nella natura senza folla. Anche i prezzi tendono a essere più accessibili durante questo periodo, con tariffe ridotte per voli e alloggi, che rappresentano un’opportunità interessante per chi cerca un viaggio in Polinesia senza il sovraccarico economico della stagione secca.

Nonostante le piogge, la vegetazione delle isole durante la stagione umida è particolarmente rigogliosa, e i paesaggi si trasformano in un tripudio di verde intenso e fiori tropicali, regalando un’atmosfera lussureggiante e vibrante. Questa è anche una stagione perfetta per osservare le meraviglie della natura locale, come i frutti tropicali maturi che arricchiscono i mercati e la flora spontanea che avvolge le montagne e le spiagge. Inoltre, chi visita le isole in questo periodo ha l’opportunità di vivere la Polinesia in una dimensione più autentica, avendo più occasioni per entrare in contatto con la popolazione locale e scoprire le tradizioni culturali, spesso condivise con minori interferenze turistiche.

Considerazioni finali: scegliere in base alle proprie esigenze

In sintesi, la scelta del periodo migliore per visitare la Polinesia dipende molto dal tipo di esperienza che si desidera vivere. La stagione secca è ideale per chi vuole godere di giornate soleggiate, cieli limpidi e condizioni climatiche ottimali per le attività all’aperto e le esplorazioni sottomarine. È il periodo preferito dai viaggiatori avventurosi, dagli amanti della natura e da chi cerca una fuga romantica tra panorami paradisiaci.

D'altra parte, la stagione umida offre un’opportunità per immergersi in un’atmosfera tropicale più autentica, con il vantaggio di un turismo meno intenso e prezzi più accessibili. È una scelta ideale per chi cerca una vacanza più tranquilla, lontana dalla folla, e per chi desidera vivere la Polinesia con ritmi più lenti, dedicandosi al relax e alla scoperta della cultura locale. Entrambe le stagioni, con le loro particolarità, possono offrire un’esperienza di viaggio indimenticabile, ma il fascino della Polinesia Francese saprà comunque stupire chiunque abbia la fortuna di visitarla, indipendentemente dal periodo scelto.

La vita su Bora Bora

L'isola ha una storia particolare. Ha ospitato, come molti altri arcipelaghi del Pacifico, avamposti americani ma non è mai stata teatro di guerra per cui la sui bellezza è rimasta sempre intatta.

L'isola è costituita in sostanza da un'enorme laguna formatasi attorno ad un vulcano estinto. La maggior parte della popolazione – molto numerosa in rapporto alle altre isole vicine – vive nel capoluogo, l'unica vera città.

Cosa fare sull'isola? Le possibilità sono molte e quasi tutte riguarda attività sportive da fare in spiaggia o nei sentieri, sempre possibili anche grazie allo splendido clima.
Innanzitutto, è possibile immergersi e praticare lo snorkeling: esistono molti diving presso i quali è pure possibile dar da mangiare a razze e mante. La fauna attorno all'isola è qualcosa di meraviglioso e una gita subacquea di certo non vi deluderà.

Esplorare l'isola

È poi possibile esplorare l'isola a piedi, in bici o con un 4x4. Vi sono molto cose da vedere. Ad esempio, i sette cannoni che gli americano hanno lasciati qui, sparsi sull'isola, che costituiscono spessissimo il punto di riferimento per feste improvvisate (sia dai turisti che anche dalla popolazione locale). È ancora possibile scalare il vulcano. Qui si consiglia l'aiuto di una guida, visto che il percorso è difficile e accidentato. Dalla cime della vetta, lo spettacolo è meraviglioso.
E poi tanto relax in una qualsiasi delle spiagge dell'isola, che sono tante e, se si cerca per bene, anche non troppo affollate.

Una delle difficoltà di questo vacanza, infatti, è il suo costo: la Polinesia è da sempre conosciuta come una meta molto cara. Esistono numerosi resort sull'isola che hanno prezzi abbastanza alti, ma lo è anche la qualità del servizio: si parte dai 200€ a notte e si può superare il migliaio. Anche locali e ristoranti hanno prezzi abbastanza alti ma sono sempre caratterizzati da un'alta qualità sia nel servizio che nei piatti.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.