Jesi è una città a portata di turista: una delle località delle Marche più belle e suggestive per il gran numero di punti di interesse che la contraddistinguono. Ecco perché chi è in cerca di una vacanza originale e gratificante può decidere di prenotare una camera in un hotel a Jesi avendo la certezza di vedere soddisfatti i propri desideri. Chi ama i musei può scegliere tra lo Studio per le Arti della Stampa di Palazzo Pianetti Vecchio, la Pinacoteca Civica con Galleria di Arte Contemporanea di Palazzo Pianetti e il Museo Diocesano di Palazzo Ripanti Nuovo, mentre coloro che hanno la passione per i percorsi enogastronomici non possono fare a meno di fare un salto all'Enoteca della Regione Marche.

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Ma c'è anche spazio per chi predilige stare a contatto con la natura, grazie alla Riserva Naturale Ripa Bianca, senza dimenticare i vari monumenti, dal Teatro Studio - Centro Valeria Moriconi al Teatro G. B. Pergolesi, di grande valore sia sotto il profilo artistico che sotto il profilo storico.

Dopo aver cercato l'hotel a Jesi più in linea con le proprie necessità, quindi, ci si può dedicare a un tour della città, magari facendo tappa inizialmente al Palazzo della Signoria. Tale edificio in principio rappresentava la sede originaria della Magistratura Cittadina, prima di essere ceduto, nella seconda metà del XVI secolo, al Magistrato Pontificio: da quel momento in poi è diventato il Palazzo del Governatore, e tale si è mantenuto fino all'avvento dell'Unità d'Italia.

Di notevole pregio architettonico, il Palazzo della Signoria fu portato a termine nel 1498, dopo poco più di una decina di anni dall'inizio dei lavori, secondo il progetto dell'architetto Francesco di Giorgio Martini.

Prenotare una camera in un hotel nelle Marche, e in particolare a Jesi, vuol dire - dunque - avere la possibilità di scoprire le innumerevoli bellezze di una location alquanto suggestiva. Vale la pena, per esempio, di concedersi una passeggiata tra le vie del centro storico, che è circondato da una cinta muraria antica e robusta che, per fortuna, ha saputo resistere in modo più che dignitoso all'usura e al trascorrere del tempo.

La cinta si sviluppa per circa un chilometro e mezzo, e include un complesso architettonico che è caratterizzato dalla presenza di edifici costruiti in momenti differenti ma non per questo poco integrati esteticamente. Tra stradine lastricate e palazzi, tra piazze e chiese, il centro di Jesi è uno spettacolo per gli occhi ma non solo.

Infine, non si può fare a meno di fermarsi davanti al già menzionato teatro intitolato a Giovan Battista Pergolesi, che molti addetti ai lavori considerano il tempio della lirica del nostro Paese: si trova in Piazza della Repubblica, che costituisce il nucleo della vita sociale e culturale jesina, ed è conosciuto e apprezzato non solo per la sua acustica impeccabile, ma anche per gli affreschi e per le pitture che impreziosiscono i suoi interni e le sue pareti.

I castelli di Jesi e la zona della Vallesina

Dopo aver visitato la caratteristica cittadina di Jesi, con i suoi palazzi storici e gli altri luoghi d’interesse, vi consigliamo di proseguire il viaggio in quella che viene comunemente chiamata la zona dei Castelli della Vallesina. Nella valle dell’Esino infatti sorgono una serie di borghi storici che, in epoca medievale, grazie alle loro alte e solide mura di cinta, hanno protetto Jesi. Ancora oggi è possibile visitare questi piccoli gioielli incastonati nelle colline marchigiane, che racchiudono in sè storia, arte e antiche tradizioni.

Tra i borghi più interessanti troviamo quello di Castelplanio. Si erge sulla cima di un colle a circa 300 metri di altezza, conserva ancora lo scheletro del suo castello e una sezione della mura originarie. Qui si può visitare, salendo a piedi dal centro della contrada, la Badia di San Benedetto dei Frondigliosi, in cui sono custodite diverse opere risalenti al ‘500, tra cui un dipinto dell’artista Ramazzani. É meta ideale per una passeggiata suggestiva nella natura e offre ai visitatori, nel periodo estivo, anche la possibilità di partecipare ad eventi enogastronomici.

A pochissimi chilometri da Ancona e da Jesi stessa, troviamo un altro dei Castelli della Vallesina, Castelbellino. Qui merita una visita il Palazzo Berarducci di epoca seicentesca e il Museo del Capoluogo, che espone reperti archeologici romani rinvenuti sul territorio. Cupramontana invece è il borgo che vanta i natali del Verdicchio, tipico vino locale molto conosciuto e apprezzato, nonchè la presenza di un Museo dedicato proprio alla tradizione vinicola di questi luoghi.

Jesi, con il suo fascino storico e la sua anima vibrante, sta emergendo come un nuovo fulcro per l'arte contemporanea, distinguendosi nel panorama culturale delle Marche. La città, notoriamente apprezzata per il suo patrimonio storico e artistico, sta ora tracciando nuove rotte creative, attraverso l'organizzazione di mostre temporanee e l'installazione di opere d'arte pubblica che trasformano gli spazi urbani in vere e proprie gallerie a cielo aperto. Queste iniziative attraggono non solo gli amanti dell'arte ma anche un pubblico giovane, curioso di esplorare le tendenze artistiche contemporanee e di vivere esperienze culturali innovative. L'apporto dell'arte contemporanea a Jesi rappresenta quindi un ponte tra passato e presente, offrendo nuovi stimoli e motivi di interesse per chi visita la città, e dimostrando come la tradizione possa convivere armoniosamente con la modernità.

Guardando oltre i confini di Jesi, la sua posizione geografica privilegiata offre ai visitatori l'opportunità di scoprire anche le meraviglie delle città e dei borghi circostanti. La facilità di collegamento con importanti località turistiche e culturali come Ancona, la Riviera del Conero, e i suggestivi borghi dell'entroterra marchigiano, apre le porte a un'ampia gamma di esperienze di viaggio. Le escursioni nelle città vicine permettono di immergersi nella bellezza paesaggistica delle Marche, di apprezzarne la ricchezza storica e gastronomica, e di estendere la scoperta a luoghi meno conosciuti ma altrettanto affascinanti. Questi itinerari arricchiscono il soggiorno a Jesi, consentendo di tessere una trama più complessa e variegata dell'esperienza di viaggio nella regione, e di portare a casa un ricordo più completo e sfaccettato delle Marche.

Prodotti tipici di questo territorio

Le Marche ed in particolare la zone di Ancona, Jesi e della limitrofa Vallesina offrono ai turisti una ricca varietà di prodotti tipici, sia alimentari che vinicoli. Naturalmente il più conosciuto è proprio il vino Verdicchio, che deve al suo nome al colore tipico degli acini quando maturano. Ne esistono diverse varietà, dal classico al riserva, dal passito allo spumante, tutti riconosciuti DOC (due di questi hanno anche la certificazione DOCG). Altro vino tipico della zona è il Lacrima di Morro d’Alba, sempre di origine controllata e prodotto anche come grappa, e il Vino di Visciola.

Degna di nota è anche la produzione di carni del territorio marchigiano, tra queste il vitellone dell’appennino centrale, il ciauscolo (salume spalmabile), vari tipi di salsiccie come quelle di fegato e la coppa di testa. Il lonzino di fico è un prodotto caratteristico quanto particolare, preparato macinando: fichi e frutta secca, come noci e mandorle, a cui viene aggiunto il rum oppure la tipica sapa. La sapa è una sorta di sciroppo dal gusto molto dolce che si ricava dal mosto e che si utilizza in vari modi, sia per miscelare e rendere aromatico il lonzino, che come accompagnamento ai dolci.

Tradizioni e festività

Jesi, incastonata nel cuore delle Marche, è una città che si anima e vibra attraverso le sue profonde radici culturali e le sue vivaci tradizioni. Tra queste, spiccano le festività e gli eventi che scandiscono il ritmo dell'anno, contribuendo a creare un legame indissolubile tra la comunità locale e i numerosi visitatori che ogni anno sono attratti dalla ricchezza storica e culturale della città. Il "Palio di San Floriano", celebrato con grande pompa ogni maggio, è un viaggio a ritroso nel tempo, dove le contrade di Jesi si sfidano in competizioni che riportano in vita lo spirito e le emozioni delle celebrazioni medievali. Le strade si colorano, le bandiere sventolano al vento, e l'aria si carica di una tensione elettrizzante, mentre i partecipanti, in costumi d'epoca, competono per l'onore e la gloria della propria contrada. In parallelo, il "Jesi Opera Festival" offre una finestra sull'eccellenza della musica classica e lirica, trasformando luoghi storici della città in scenari mozzafiato per spettacoli che toccano l'anima e celebrano la profonda tradizione musicale italiana. Questi eventi non sono solo momenti di aggregazione e festa ma rappresentano anche un'opportunità per immergersi nelle tradizioni locali, scoprendo il tessuto culturale unico di Jesi.

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Ristoranti di Jesi

La cucina di questa città marchigiana viene influenzata dalla posizione, per questo è caratterizzata sia da specialità di pesce sia da prelibatezze di carne. Passando per Jesi non si può non andare a mangiare in uno di questi ottimi ristoranti.

Per gli amanti della cucina a base di pesce consigliamo il ristorante Mare Mare, posizionato nel cuore del centro storico, al civico 88 del famoso corso Matteotti. La cucina aperta dal martedì alla domenica sia a pranzo sia a cena, esclusa la domenica a cena, propone gustosissime specialità di pesce rigorosamente fresco. I colori e gli arredi utilizzati per arredare il ristorante ricordano molto le tipiche località marinare. Altro posto dove mangiare nel centro della città è l’Hostaria dietro le quinte. In questo locale accogliente, con un fantastico giardino esterno, si potranno assaporare i piatti tipici della gastronomia Marchigiana.

Vicino al castello di Jesi, si trova la Trattoria Antonietta, famoso ritrovo dove assaporare prelibati primi a base di pasta fresca, e secondi di carne accompagnati da ottime verdure. Se siete amanti della carne alla brace quello che fa per voi è poco fuori Jesi. Situato su una collina, oltre ad ammirare il fantastico paesaggio, potrete trovare il ristorante Tabano famoso per i suoi vari antipasti e per l’utilizzo della carne locale.

Jesi una città sportiva

Proclamata nel 2014, dall’ACES città Europea dello Sport, Jesi ha un DNA sportivo che la caratterizza in diverse discipline. La città è divenuta famosa grazie ai tantissimi campioni del Club di Scherma, che hanno vinto moltissime medaglie alle Olimpiadi. Jesi infatti è la città che nel mondo ha più medaglie all’attivo (totale 22, 14 ori, 2 argento e 6 bronzo). Tra i campioni più famosi spicca Valentina Vezzali, allieva del famosissimo Ezio Triccoli al quale è stato dedicato il palazzetto dello sport.

Oltre alla scherma la città di jesi ospita la Jesina calcio e l’Aurora basket, ma anche altri sport tra cui il pattinaggio, il motociclismo e l’atletica.

Itinerario di cinque giorni che riguarda Jesi e le zone limitrofe

Giorno 1: Esplorazione di Jesi

  • Mattina: Inizia la tua avventura dalla visita del centro storico di Jesi, ammirando le sue mura medievali. Non perderti il Palazzo della Signoria e la Piazza Federico II, luogo di nascita dell'omonimo imperatore.
  • Pomeriggio: Dedica il pomeriggio alla cultura visitando il Museo Diocesano e la Pinacoteca Civica situata in Palazzo Pianetti, dove potrai ammirare capolavori dell'arte rinascimentale e moderna.
  • Sera: Gustati una cena in uno dei ristoranti del centro, dove potrai provare specialità locali accompagnate da un bicchiere di Verdicchio.

Giorno 2: Il Palio di San Floriano e l'Arte Contemporanea

  • Mattina: Se il tuo viaggio coincide con il periodo del Palio di San Floriano, immergiti nelle celebrazioni e goditi le varie competizioni. In alternativa, esplora le installazioni d'arte contemporanea sparse per la città.
  • Pomeriggio: Trascorri il pomeriggio visitando le mostre temporanee nei vari spazi espositivi di Jesi dedicati all'arte moderna e contemporanea.
  • Sera: Concediti una passeggiata serale per le vie del centro, apprezzando l'atmosfera unica che solo le città d'arte sanno offrire.

Giorno 3: Escursione nella Valle della Vallesina

  • Mattina: Parti alla scoperta dei Castelli di Jesi, iniziando da Morro d'Alba, famoso per la produzione del Lacrima di Morro d'Alba. Prosegui poi verso Serra San Quirico per ammirare le sue mura e il paesaggio circostante.
  • Pomeriggio: Visita Cupramontana, il cuore della produzione del Verdicchio. Non perdere l'opportunità di visitare una cantina per una degustazione di vino.
  • Sera: Rientra a Jesi e, se ti trovi in città durante l'estate, partecipa a uno degli eventi enogastronomici organizzati localmente.

Giorno 4: Giornata a Ancona e Riviera del Conero

  • Mattina: Dirigiti verso Ancona, capitale delle Marche. Visita il Duomo di San Ciriaco e passeggia per il porto ammirando il panorama sul mare Adriatico.
  • Pomeriggio: Prosegui verso la Riviera del Conero, una meraviglia naturale con spiagge bianche e acque cristalline. Dedica il pomeriggio al relax in una delle sue rinomate spiagge, come quelle di Sirolo o Numana.
  • Sera: Cena in uno dei caratteristici ristorantini di pesce della Riviera, dove potrai gustare l'ottima cucina marinara locale.

Giorno 5: I Borghi dell'Entroterra

  • Mattina: Esplora i borghi dell'entroterra marchigiano, come Cingoli, conosciuto come il "Balcone delle Marche" per le sue spettacolari vedute panoramiche.
  • Pomeriggio: Visita Recanati, la città natale del poeta Giacomo Leopardi. Non perderti una visita al Colle dell'Infinito e alla casa natale del poeta.
  • Sera: Rientro a Jesi per l'ultima serata. Concludi il tuo viaggio con una cena in uno dei locali tipici, riflettendo sulle meravigliose esperienze vissute nei giorni precedenti.

Il Litorale adriatico: quali sono le spiagge e le località più belle da visitare

Le Bandiere Blu sono un prestigioso riconoscimento attributo dalla FEE Italia (Foundation for Environmental Education – fondata nel 1981) in base al quale si indicano le località marittime e non solo che risultano virtuose in termini di rispetto dell’eco-sistema ambientale e che rispettano determinati parametri di qualità delle acque balneari e servizi offerti ai bagnanti e ai turisti, come alberghi, lidi e trasporti.

In Italia, nel 2019, le Bandiere Blu assegnate sono 385. Il litorale Adriatico è particolarmente denso di questa tipologia di spiagge. In Emilia Romagna possiamo nominare sicuramente le spiagge di Cervia, Milano Marittima. Per non parlare della Puglia, ormai veterana con le spiagge di Foggia, Bari e Brindisi. Nella sola Regione Abruzzo, le province premiate sono tre: Teramo, Chieti, L’aquila e Pescara con una serie di località turistiche lungo il litorale degne di nota. L’Abruzzo infatti sebbene piuttosto sottovalutato ha delle spiagge da non sottovalutare. Per questo motivo vogliamo concentrarci in questo articolo soprattutto sul meraviglioso litorale abruzzese e magari consigliarvi qualche spiaggia o degli ottimi Alberghi a Giulianova, Tortoreto o Scanno.

Le località insignite delle Bandiere Blu in Abruzzo sono:

Provincia di Teramo:

  • Parco Marino Torre del Cerrano – Arenile Sud.
  • Silvi – Lungomare Centrale;
  • Villa Fumosa;
  • Corfù;
  • Torre Cerrano;
  • Pineto – lungomare dei Pini (Pineta Catucci), Santa Maria a Valle Nord e Santa Maria a Valle Sud.
  • Roseto degli Abruzzi – Lungomare Sud, lungomare Nord e lungomare Centrale;
  • Giulianova – lungomare Spalato – Rodi e Lungomare Zara;
  • Tortoreto – Spiaggia del Sole;

Provincia di Chieti:

  • San Salvo – San Salvo Marina.
  • Vasto – Punta Penna e Vignola;
  • Fossacesia – Fossacesia Marina;

Provincia dell’Aquila:

  • Parco dei Salici.
  • Scanno – Acquevive (Gestione Ciccotti);
  • Villalago;

Provincia di Pescara:

  • Porto Marina di Pescara.

Le spiagge del litorale abruzzese sono caratterizzate da lunghi tratti di sabbia fine e chiara, intervallati da tratti ciottolosi che si affacciano sul verde cristallino del Mare Adriatico. Lo sviluppo turistico e la conformazione del litorale ha favorito l’allestimento di spiagge attrezzate per lo sport acquatico (vela, surf, kitesurf …) e per l’intrattenimento. Le località più prestigiose a partire dal confine nord con le Marche segnato dal fiume Tronto che separa le provincie di Teramo e Ascoli Piceno sono:

  • Martinsicuro: la località costiera più settentrionale del litorale abruzzese che si estende fino a Lido Riccio per 80 Km di spiaggia ininterrotti.
  • Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi sono tutte località della provincia di Teramo che si distendono lungo la costa e tutte Bandiere Blu.
  • Pescara: la costa pescarese comincia dalla foce del fiume Saline con le località di Montesilvano e Santa Filomena fino a Francavilla a Mare con un lungo nastro di spiagge ininterrotte.
  • Ortona: comincia il tratto roccioso, dove la costa è più ondulata fino a Marina di San Vito.
  • Fossacesia Marina: nella provincia di Chieti, il litorale si fa più aspro, ma dai colori più spettacolari fino a Vasto, in quella che è conosciuta come la Costa dei Trabocchi, le caratteristiche strutture a palafitta per la pesca locale.
  • Vasto: da Marina di Vasto a San Salvo Marina si susseguono una varietà di spiagge di varia tipologia, ma tutte caratterizzate da scenari e paesaggi suggestivi che si affacciano su un mare cristallino che rende questa area al confine con il Molise, una delle più frequentate e amate dai turisti per le loro villeggiature tutto l’anno.

Giulianova: la perla del Litorale adriatico

Litorale adriatico

Giulianova è tra le mete preferite dai turisti e una delle più frequentate. Da oltre dieci ha conseguito il riconoscimento delle Bandiere Blu senza mai perdere il primato per la purezza delle sue acque, confermandosi di anno in anno una méta adriatica per eccellenza e qualità dei servizi di accoglienza. Il Lido è la località turisticamente più affollata in estate e che ha registrato un boom di presenze e di sviluppo alberghiero, con le sue spiagge attrezzate e molte attrazioni per tutte le età e molti servizi per le famiglie.

Vacanze culturali sul litorale adriatico

Gli amanti delle vacanze culturali possono apprezzare i dintorni storici e i borghi limitrofi ricchi di storia e fascino, a partire dallo stesso centro storico di Giulianova risalente al XIII sec. quando – già allora – la città rivestiva un ruolo strategico per la sua posizione. Crocevia della cristianità, porto dal quale partivano i pellegrini verso la Terrasanta, fu considerata la Rocca della Vergine. Giulianova Alta – il nucleo storico collocato a circa 70 m di altezza - si raggiunge percorrendo la Salita Monte Grappa, da qui oltre al panorama si ammira il Torrione Rotondo, chiamato “Il Bianco”, uno dei resti dell’antica cinta muraria a difesa del borgo ed è attualmente sede della sezione archeologica del Polo Museale Civico. Il Museo del torrione bianco ospita le testimonianze della presenza Romana nell’area, quando Castrum Novum Piceni fu fundata nel 290 a.C. circa presso la foce del fiume Batinus (l’attuale Tordino).

Altre amenità del centro storico da visitare sono la Chiesa di Santa Maria a Mare dalla cupola che si intravede da ogni scorcio e angolo della cittadina, il Santuario della Madonna dello Splendore, la Chiesa di Sant’Antonio e la Cappella dei Bartolomei.

La stagione turistica giulianovese inizia tra fine maggio e inizio giugno in concomitanza con il tradizionale Festival Internazionale delle Bande Musicali e Majorettes una delle più importanti rassegne europee per gruppi bandistici. La stagione estiva prosegue fino a settembre e il suo culmine è ad agosto quando il calendario delle attività di intrattenimento si intensifica, ivi inclusi i festeggiamenti in onore della Madonna di Portosalvo con una delle più antiche e suggestive processioni sul mare, dove la statua della Vergine viene condotta su un peschereccio dalle foci del fiume Salinello fino al Tordino, seguita da un corteo festante e colorato di barche e pescherecci.

Tradizione, cultura, sport, divertimento, spiagge attrezzate rendono Giulianova la méta ideale per le vacanze estive per tutte le tasche e le tipologie di turisti: giovani, famiglie, stranieri, single, amanti della natura e della cultura.

Se volete altri consigli sulle località italiane da visitare vi consigliamo l'articolo sul paese di Torre dell'Orso.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.