Dopo avervi parlato di Berlino, oggi ci concentriamo su un'altra città tedesca. Monaco di Baviera è una di quelle città che non ti stanchi mai di visitare e che ogni volta ti porta a scoprire cose diverse. Il suo aspetto è mutevole, è una delle città tedesche più attive, vivaci, innovative e tecnologiche della Germania, ma allo stesso tempo non cancella il suo passato e le sue tradizioni, ma anzi le valorizza e così a fianco ai tradizionali e tipici mercatini di Natale, nello skyline svetta la torre della Volkswagen, a fianco all’Oktoberfest si alternano eventi e megaconcerti. Simbolo di Monaco è il suo centro storico dove presente e passato si fondono in un unico armonioso.

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Le principali attrazioni della città

Vediamo cosa vedere a Monaco. Il turista a Monaco di Baviera non può prescindere da una visita al suo caratteristico centro storico, dominato, nella piazza centrale, dall’Alte e Neues Rathaus gli edifici del Vecchio e Nuovo Municipio costruiti rispettivamente nel XV secolo e nel XVIII secolo. Gli edifici che circondano la Marienplatz sono in tipico stile gotico, lo stile che caratterizza gran parte dell’architettura del centro storico monacense. Al centro della piazza campeggia la colonna in cima alla quale è posta la statua della Madonna che dà il nome alla piazza stessa. Una delle attrazioni della piazza è l’orologio-carillon con le statue animate posto sulla facciata gotica del Neues Rathaus. Ogni giorno alle 11 e alle 12 (e alle 17 in estate) le campane del campanile, il Glockenspiel, suonano e i personaggi si animano rappresentando il tipico ballo dei mercanti di cavalli per scongiurare la peste. L’Altes Rathaus, invece, custodisce una bella e ricca collezioni di giocattoli e se si ha voglia di salire i 306 gradini della sua torre si può osservare dall’alto uno dei panorami più belli di Monaco. Un altro edificio caratteristico della piazza centrale è la Peters Kirche, la Chiesa di San Pietro, che domina la piazza con il suo alto campanile, l’Alter Peter ed è la chiesa più antica della città.

La visita alla Monaco storica continua con la Residenz, la residenza regale della dinastia Wittelbach che ha governato a Monaco per 800 anni ed è uno dei palazzi più spettacolari in Europa. Il palazzo fu costruito intorno al ‘400 quando la famiglia reale decise di trasferirsi dalla Alter Hof , una modesta magione, ad una residenza fortificata (in vista soprattutto dei malumori che serpeggiavano nella popolazione). La facciata principale si presenta, così, con un ingresso chiaramente ispirato a Palazzo Pitti a Firenze. I due grandi portali sono custoditi dalla statua della Madonna e vegliati da quattro leoni in bronzo che la leggenda vuole fossero accarezzati dai militari in partenza per la guerra. L’interno è ricco di magnifiche opere d’arte.

cosa vedere a Monaco? Monaco di Baviera è l’unica città tedesca che mantiene una forte tradizione cristiano-cattolica; gli amanti dell’architettura religiosa non possono mancare l’appuntamento con la Cattedrale di Nostra Signora, un’imponente costruzione edificata tra il 1468 e il 1488 in stile gotico, ma sulla pianta di una antica basilica romanica. Il suo aspetto è cupo e severo, con la facciata in mattoni sorretta da due colonne alte 99 metri, le cupole in ottone poste sulla sommità delle due torri sono curiosamente chiamate “le cipolle”. I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno notevolmente danneggiato l’edificio, i cui lavori di ristrutturazione terminarono nel 1994. Gli interni sono altrettanto imponenti e austeri con una particolarità: nella pavimentazione c’è un mattone sul quale è impressa l’orma di un piede, che si dice sia “l’impronta del Diavolo”. La leggenda narra che i costruttori della Chiesa vollero sfidare il Demonio affermando che avrebbero costruito una cattedrale senza finestre. In realtà puntando lo sguardo verso l’altare dalla mattonella in cui si trova l’orma, le finestre sono nascoste dalle colonne facendo apparire la cattedrale effettivamente priva di finestre; questo stratagemma fece vincere la scommessa ai costruttori, e quando il Diavolo si accorse dell’inganno era troppo tardi, perché la Cattedrale era stata già consacrata.

Gli amanti dell’arte e dei musei, invece, ameranno particolarmente il Kunstareal o Quartiere dell’arte, realizzato nella prima metà dell’800 per volere di Ludwig I, un agglomerato di edifici che ospitano musei e pinacoteche dove sono raccolte le più importanti opere d’arte dal rinascimento all’età moderna. Le tre pinacoteche più importanti sono: Alte Pinakothek, Neue Pinakothek e Pinakothek der Moderne. Il Kunstareal ospita inoltre il complesso museale del Lenbachhaus – che raccoglie opere dell’impressionismo, espressionismo e art nouveau – la Glyptothek e lo Staatliche Antikensammlungen con collezioni di opere d’arte greco-romane.

cosa vedere a monaco di baviera

Per rimanere sul fronte dei musei, è imperdibile la visita al Deutsches Museum, il più grande museo al mondo dedicato alla scienza e alla tecnologia. I visitatori che affollano le sale e rimangono affascinati dall’interattività e dai “giochi” di ottica, fisica e chimica sono migliaia.

Il parco ha un’enorme bacino d’acqua dove in estate ci si può fare il bagno ed è persino frequentato dai surfisti per allenarsi sfruttando i salti dei ruscelli. Il parco è punteggiato di costruzioni caratteristiche e molto particolari, come la Japanische Teehaus, una casina offerta dal Governo di Tokyo in occasione delle Olimpiadi del 1972, la Chinesischer Turm che ospita all’interno il ristorante Monopteros e il peculiare Tempio in stile greco.

Cosa vedere a Monaco di Baviera: dall’Oktoberfest allo shopping alla vita notturna

Dal 12 al 17 ottobre 1810, fu organizzata una grande festa in onore del matrimonio del principe Ludiwig I di Baviera: la famosa e gustosa birra bavarese scorreva a fiumi in quei giorni e l’attrazione principale era la corsa dei cavalli. I festeggiamenti dell’attuale Oktoberfest si protraggono per sedici giorni e terminano la prima domenica di ottobre. La cerimonia di apertura vede protagonista il sindaco che apre con poderose martellate la botte scelta per l’inaugurazione e quando viene spillata la prima birra, il sindaco apre ufficialmente i festeggiamenti al grido di “O’zapft is!”, espressione del dialetto bavarese che significa “è stappata!”.

L’Oktoberfest è un’esperienza da vivere solo se ci si trova a Monaco in coincidenza con i giorni della festa, mentre tutto l’anno è possibile portare a casa un souvenir speciale facendo shopping in una delle strade dello shopping della città. La principale strada dello shopping a Monaco si chiama Kaufingerstraße e collega la centrale MarienPlatz con la Stachus. Lungo questa strada, i turisti amano soffermarsi nei grandi centri commerciali, ma soprattutto da Max Krug, il negozio specializzato in oggetti della tradizione tipica bavarese; ma in questa strada ci si imbatte anche in negozi lussuosi, dove si vendono gioielli a prezzi proibitivi e atelier di alta moda. Gli amanti delle bancarelle preferiranno soffermarsi all’Auer Dult, il mercatino delle pulci di Marienplatz, il più antico mercato del mondo che si svolge in questo luogo fin dal 1310 e che nel corso del secolo scorso è addirittura triplicato per estensione.

La Movida a Monaco non lascerà delusi i turisti più giovani che potranno degustare un’autentica birra bavarese all’ Hofbräukeller, l’antica birreria reale dove le cameriere indossano gli abiti tradizionali e gli uomini in costume si esibiscono nella tradizionale danza con le fruste. Per il divertimento più trasgressivo, ma anche per soddisfare tutti i gusti, a Monaco ci si può addentrare nella Kultfabrik, un’area di 60.000 m2 allestita in una ex-zona industriale riconvertita e riqualificata interamente dedicata al divertimento con pub, discoteche, ristoranti, club, sale per concerti, spazi espositivi, gallerie, locali a luci rosse. Ugualmente interessante è lo Schwabing, il quartiere degli artisti, attivo di giorno e di notte offre attrazioni senza sosta. La particolarità di questo quartiere storico è che fu il primo ad essere illuminato con la corrente elettrica e il collegamento fu eseguito da Hermann Einstein, padre del fisico premio Nobel Albert Einstein.

Insomma, Monaco è una città inarrestabile che guarda al futuro senza dimenticare il suo passato!

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.