Se avete trovato interessante l’articolo su cosa vedere a Berlino, vi proponiamo oggi un’altra città da vedere, questa volta in Italia: Parma, capitale della cultura e della gastronomia emiliana, italiana e nel mondo. E allora cosa vedere a Parma per scoprire le sue eccellenze artistiche e gastronomiche?

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La prima cosa che viene inevitabilmente in mente pensando a Parma è il Parmigiano, ma soprattutto il Prosciutto di Parma DOP, oltre a una quantità di altri prodotti DOP e IGP da leccarsi i baffi e per i quali Parma è stata riconosciuta come Città Creativa Unesco per la Gastronomia (nel 2015).

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Conosci i Musei del Cibo a Parma?

Tra le cose da vedere a Parma ci sono i Musei del cibo, un network di musei istituiti per la valorizzazione di 8 prodotti locali del territorio, in particolare:

  1. Il Parmigiano Reggiano;
  2. La pasta;
  3. Il fungo porcino;
  4. Il culatello di Zibello;
  5. Il salame di Felino;
  6. I vini;
  7. Il pomodoro;
  8. Il Prosciutto di Parma.

Quest’ultimo, insieme al Culatello, sono prodotti realizzati con la massima cura nel rispetto delle lavorazioni tradizionali e che richiedono tempo, destrezza nel dosare la salatura e specifiche condizioni ambientali che ne conferiscono il tipico aroma e sapore inconfondibili. A Langhirano (PR), si trova proprio il Museo del Prosciutto di Parma dove oltre alle degustazioni d’obbligo, si possono scoprire i segreti della sua produzione.

Non solo cibo: cosa vedere a Parma di cultura e storia

cosa vedere a parma

Le cose da vedere a Parma vanno ben oltre la gastronomia. La città custodisce oltre 300 beni di rilievo culturale, architettonico e archeologico che le hanno permesso di essere nominata nel 2020 Capitale Europea della Cultura 2020 (titolo che è stato esteso per tutto il 2021 a causa dell’emergenza sanitaria mondiale che aveva fermato lo svolgimento delle attività in programma).

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Cosa vedere a Parma, dunque, se si tratta della prima visita? Indubbiamente, non bisogna perdere una visita alla maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta in Piazza del Duomo. Una chiesa in stile romanico che custodisce gli affreschi di Correggio e il peculiare e unico Battistero di San Giovanni a pianta ottagonale. 

La Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come Duomo di Parma, è un'imponente chiesa che domina la Piazza Duomo della città emiliana. Consacrata nel 1106, rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia e vanta una ricca storia che si intreccia con quella della città stessa.

Architettura e arte

La Cattedrale di Parma si distingue per la sua facciata a capanna, caratterizzata da tre ordini di logge e da un protiro riccamente decorato con sculture di Benedetto Antelami. L'interno, a tre navate, è impreziosito da numerose opere d'arte, tra cui affreschi del Correggio, sculture di Antelami e il Battistero ottagonale, considerato uno dei capolavori dell'arte romanica italiana.

Tra le opere d'arte più importanti custodite nella Cattedrale di Parma ricordiamo:

  • Il ciclo di affreschi della cupola realizzato da Antonio Allegri, detto il Correggio, tra il 1526 e il 1530. L'opera, considerata un capolavoro della pittura rinascimentale, rappresenta l'Assunzione della Vergine in Paradiso.
  • Il Battistero ottagonale, opera di Benedetto Antelami, risalente al XII secolo. Il battistero è decorato con bassorilievi raffiguranti scene bibliche e con statue di profeti e apostoli.
  • Il Deposto di Cristo di Benedetto Antelami, una scultura in marmo risalente al XII secolo. L'opera rappresenta il corpo di Cristo deposto dalla croce e circondato dalle figure della Vergine Maria, di San Giovanni Evangelista e delle altre pie donne.
  • Il tabernacolo della Madonna della Steccata, realizzato da Bernardino del Bosco tra il 1479 e il 1495. Il tabernacolo è decorato con sculture e intarsi marmorei e custodisce un'immagine mariana ritenuta miracolosa.

Storia

La Cattedrale di Parma ha una lunga e ricca storia che risale al XII secolo. La sua costruzione fu iniziata nel 1038 e completata nel 1146. Nel corso dei secoli, la cattedrale ha subito numerosi interventi di ristrutturazione e ampliamento, che hanno contribuito a renderla l'edificio monumentale che è oggi.

Alcuni dei momenti salienti della storia della Cattedrale di Parma includono:

  • 1106: Consacrazione della cattedrale da parte di Papa Pasquale II.
  • XII secolo: Realizzazione del Battistero ottagonale e del protiro della facciata.
  • 1526-1530: Decorazione della cupola con gli affreschi del Correggio.
  • 1608-1610: Ristrutturazione dell'interno della cattedrale in stile barocco.
  • 1835-1836: Restauro della facciata della cattedrale.

Visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 7:00 alle 19:00. L'ingresso alla cattedrale è gratuito, mentre l'accesso al Battistero e alla cripta è a pagamento. Per informazioni sugli orari di apertura e sui biglietti, è possibile consultare il sito web ufficiale della Cattedrale di Parma: https://www.piazzaduomoparma.com/.

Un consiglio: Per ammirare al meglio gli affreschi del Correggio nella cupola, è consigliabile visitare la cattedrale nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, quando la luce naturale illumina la cupola in modo ottimale.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Parma è un vero e proprio gioiello di arte e storia. Una visita a questa splendida chiesa è un'esperienza imperdibile per chiunque si trovi a Parma.

Palazzo della Pilotta

Se si ha poco tempo a disposizione, un altro monumento imperdibile è il Palazzo della Pilotta che ospita la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico e il rarissimo e prezioso Teatro Farnese, un teatro realizzato integralmente in legno. 

Il Palazzo della Pilotta, situato nel cuore storico di Parma, è un vasto complesso monumentale che rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale in Italia. Costruito a partire dal XVI secolo per volere dei Farnese, duchi di Parma e Piacenza, il Palazzo della Pilotta ha ospitato nel corso dei secoli una corte sfarzosa e ha accolto opere d'arte di inestimabile valore.

Architettura e spazi

Il complesso del Palazzo della Pilotta si compone di diverse parti, tra cui:

  • Il Corridore: un lungo passaggio sopraelevato che collega la Rocchetta Viscontea al Palazzo Ducale. Il Corridore è decorato con affreschi e stucchi di grande pregio e offre una vista panoramica sulla città.
  • Il Teatro Farnese: uno dei più grandi teatri in legno d'Europa, realizzato nel XVII secolo da Giovanni Battista Aleotti. Il Teatro Farnese, purtroppo distrutto da un incendio nel 1670, è stato recentemente ricostruito e oggi ospita spettacoli e concerti.
  • La Galleria Nazionale: uno dei più importanti musei d'arte d'Italia, che custodisce una ricca collezione di dipinti, sculture e oggetti d'arte dal XIV al XVIII secolo. Tra le opere più importanti della Galleria Nazionale figurano capolavori di Parmigianino, Correggio, Tintoretto e Van Dyck.
  • Il Museo Archeologico Nazionale: che espone una vasta collezione di reperti archeologici provenienti da Parma e dal suo territorio, tra cui bronzi etruschi, mosaici romani e sculture medievali.

Storia

La costruzione del Palazzo della Pilotta iniziò nel 1583 per volere di Ottavio Farnese, duca di Parma e Piacenza. Il progetto del palazzo fu affidato all'architetto Antonio da Sangallo il Giovane, che realizzò un complesso monumentale di grande impatto scenografico. I lavori continuarono per tutto il XVII secolo e furono portati avanti da altri architetti di fama, tra cui Giovanni Battista Aleotti e Ferdinando Mitelli.

Tra i momenti salienti della storia del Palazzo della Pilotta ricordiamo:

  • 1583: Inizio della costruzione del palazzo per volere di Ottavio Farnese.
  • 1618: Inaugurazione del Teatro Farnese.
  • 1660: Completamento della Galleria Nazionale.
  • 1838: Fondazione del Museo Archeologico Nazionale.
  • 2003: Completamento del restauro del Corridore.

Visita al Palazzo della Pilotta

Il Palazzo della Pilotta è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00. L'ingresso al complesso è a pagamento, con biglietti singoli per le diverse sezioni o un biglietto cumulativo che permette l'accesso a tutte le aree. Per informazioni sugli orari di apertura, sui biglietti e sulle mostre in corso, è possibile consultare il sito web ufficiale del Palazzo della Pilotta: https://complessopilotta.it/

Un consiglio: Per un'esperienza completa, si consiglia di acquistare il biglietto cumulativo che permette di visitare tutte le sezioni del Palazzo della Pilotta. La visita può durare diverse ore, quindi è consigliabile indossare scarpe comode e portare con sé acqua e cibo.

Il Palazzo della Pilotta è un luogo magico che rievoca i fasti della corte farnesiana e custodisce opere d'arte di inestimabile valore. Una visita a questo complesso monumentale è un'esperienza indimenticabile per chiunque sia appassionato di arte, storia e architettura.

Teatro Regio

E, a proposito di teatri, un esempio di stile neoclassico degno di nota è il Teatro Regio dove si svolge la stagione lirica e il festival annuale di Verdi. È visitabile ai turisti, tuttavia, solo in alcuni giorni.

Parco Ducale

Un’altra attrazione imperdibile per una prima visita a Parma è il Parco Ducale, desiderato e fatto realizzare dal Duca Ottavio Farnese nella seconda metà del XVI secolo. È a tutti gli effetti, il polmone verde della città con viali, alberi monumentali, statue e 5 monumentali vasi di marmo di Carrara realizzati da Jean Baptiste Boudard. Il cuore del Parco è la fontana del Trianon collocata sull’isolotto al centro del laghetto artificiale, la peschiera.

Palazzo Marchi

Se, invece, avete visitato Parma già altre volte e siete alla ricerca di qualcosa di straordinario da scoprire, il suggerimento è Palazzo Marchi. Si tratta di uno splendido edificio settecentesco che fu acquistato nel 1767 dal nobile genovese Scipione Grillo, duca di Monterotondo e Anguillara per “soli” 150 mila lire. Ne fece la sua residenza e affidò i lavori di restauro o ristrutturazione ai più abili artisti dell’Accademia della Belle Arti.

Il palazzo è una proprietà privata passata prima per le mani della famiglia Galantino, successivamente in quelle dei Poldi Pezzoli e infine, dal 1859 appartiene alla famiglia Marchi che ha deciso di aprirlo al pubblico dal 2017, ma solo in rare occasioni come le giornate del FAI o eventi particolari e visite guidate riservate a piccoli gruppi su prenotazione. Uno dei punti di forza della visita a Palazzo Marchi è il salone: uno degli esempi più preziosi e meglio custoditi di ambiente settecentesco con la cupola traforata, le decorazioni a stucco opera di Giocondo Albertolli incorniciati in un effetto prospettico di matrice barocca.

Ogni volta che si visita Parma c’è sempre qualche cosa da vedere o un’occasione da non perdere che sia gastronomica o evento culturale.

FAQ

Per cosa è famosa Parma?

Parma è rinomata per la sua tradizione gastronomica che oltre a formaggi e salumi è arricchita da una varietà di primi di pasta fresca, dolci e vini. Tutte ottime ragioni per essere stata nominata dal 2015 Creative City of Gastronomy UNESCO (Città creativa della Gastronomia).

Cosa mangiare d’obbligo a Parma?

Le specialità tipiche parmensi sono davvero molte e sono tutte da provare obbligatoriamente a partire dal famoso “Gnocco fritto” o Torta fritta, a seguire gli anolini, i tagliolini al culatello il Tortel Dols di Colorno, i tortelli di zucca, il Cavàl Pist, la bomba di riso e la trippa alla parmigiana.

Quali sono le principali attrazioni di Parma?

Tra le principali attrazioni di Parma si annoverano la Cattedrale, il Teatro Farnese, il Battistero di Parma, la Galleria Nazionale, il Parco Ducale, il Teatro Regio e il Caseificio San Pier Damiani.

Quale souvenir gastronomico acquistare a Parma?

Oltre ai salumi come il Prosciutto di Parma e il Culatello di Zibello o il Salame di Felino, si può fare scorta di pasta fresca fatta a mano dalle sfogline, come i tortelli e i cappelletti.

Cosa si beve a Parma?

A Parma si mangia e si beve, in particolare la Malvasia di Candia aromatica e il Sauvignon bianco, il Barbera e il Bonarda tra i vini rossi. Si tratta di produzioni DOP esclusive del territorio provenienti dai Colli di Parma (Malvasia), colli Sauvignon, Colli Barbera e Bonarda.

Quali dolci sono tipici di Parma?

La pasticceria parmense offre specialità gourmet dalle ciambelle, ai budini alle torte, tra cui le più rinomate sono la Torta Maria Luigia, la Torta Ungherese, la Torta Nera di San Secondo. Tra i dolci tradizionali si annovera anche il castagnaccio a base di farina di castagne e la spongata che si prepara con noci, uvetta, miele, pinoli e canditi.

La Certosa di Parma è visitabile?

No, la Certosa di Parma non è visitabile perché è sede della Scuola di Polizia Penitenziaria.

In quale periodo andare a Parma?

Il periodo migliore per andare a Parma è la primavera e l’inizio dell’estate, quindi tra metà aprile e fine giugno.

Dove si può degustare la tipica torta Susanna a Parma?

Al centro storico di Parma, tra il Parco Ducale, la Pinacoteca e il Regio Teatro, si trova la Trattoria Corrieri, uno dei ristoranti più antichi di Parma che da secoli soddisfa i palati di viaggiatori e residenti e dove è possibile degustare tutte le eccellenze gastronomiche del territorio, compresa la torta Susanna.

Se volete altri consigli sulle località italiane da visitare vi consigliamo l'articolo sul paese di Torre dell'Orso.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.