Dopo aver parlato di Lisbona ci trasferiamo dall'altra parte dell'oceano. Il Messico rappresenta, dal punto di vista turistico, uno dei Paesi più affascinanti ed importanti di tutto il continente americano, grazie alla sua storia millenaria, al patrimonio culturale, alle bellezze naturalistiche e paesaggistiche ed anche alle sue tradizioni. Per questo motivo ogni anno è meta di visitatori provenienti da tutto il mondo. Tante sono le località che meritano un viaggio e rappresentano uno scrigno di tesori sotto ogni punto di vista.

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In effetti, dalla metropoli Citta del Messico fino alle piccole, ma storicamente importanti, Teotihuacan e Chichén Itzà, questo Paese offre tantissimi centri bellissimi ed affascinanti. Tra questi sicuramente vi è la splendida San Miguel de Allende, facente parte delle cosiddette "città magiche", in pratica un insieme di piccoli siti dove ancora si ritrovano antiche tradizioni locali, bellezze artistiche ed architettoniche o sono avvenuti eventi storici di elevata importanza per il Paese. Dopo averne presentato la storia, andiamo a scoprire cosa vedere a San Miguel de Allende.

Le origini di questa località

Questo sito nasce poco prima della metà del XVI° secolo, grazie ad un frate francescano che gli diede il nome di San Miguel el Grande. Dopo alcuni secoli, durante la guerra di indipendenza messicana, non solo la cittadina si distinse per il coraggio dei suoi abitanti, ma diede anche i natali ad uno dei più valorosi generali del Paese, Ignacio Allende. Questi, dopo aver guidato le proprie truppe nella prima parte del conflitto contro i dominatori spagnoli, venne arrestato e giustiziato.

Nel 1826, il piccolo paesino venne dichiarato città e trasformato il suo nome in San Miguel de Allende, proprio in onore del suo celebre generale, dichiarato anche eroe nazionale dalle autorità messicane. Da allora, questa località, situata a circa 260 chilometri da Città del Messico e divenuta un'attrazione turistica, ha visto alcuni cambiamenti, pur rimanendo un piccolo gioiello storico ed architettonico da scoprire e visitare, soprattutto a piedi.

Una passeggiata nel centro di San Miguel de Allende

Ogni visitatore che pone piede in questa incantevole cittadina verrà immediatamente avvolto dal fascino irresistibile della sua architettura coloniale, un tesoro vivente che racconta storie di epoche passate. Le stradine tortuose e colorate, simili a vene pulsanti di storia e cultura, invitano a perdervisi, promettendo ad ogni angolo una nuova meraviglia da scoprire. Un punto di partenza ideale per esplorare questo labirinto di bellezza è il Jardin Principal, cuore pulsante della cittadina, da cui si diramano viuzze che svelano il patrimonio architettonico locale, fatto di chiese maestose e abitazioni vestite di colori caldi e vivaci, testimonianze dell'esplosiva vitalità del luogo.

Proseguendo verso sud, il visitatore si imbatterà nella Plaza de Toros, arena che sin dagli anni '50 raccoglie gli entusiasmi degli appassionati di corride, uno spettacolo che, nonostante le controversie, rimane profondamente radicato nella tradizione locale. Questo luogo può contenere fino a 3.000 spettatori, che si riuniscono per assistere a esibizioni che fondono coraggio, arte e tradizione in un unico, vibrante evento.

Il cammino conduce poi al Paseo del Chorro, custode di una sorgente d'acqua dalle origini millenarie, inizialmente sfruttata dai conquistadores spagnoli. Oggi, questa sorgente si trova all'interno di un parco alberato, un'oasi di pace che invita alla riflessione e al ristoro dello spirito, lontano dal trambusto della vita quotidiana. L'acqua che sgorga rappresenta un simbolo di vita e continuità, legando il passato al presente in un flusso ininterrotto.

A breve distanza, si apre lo splendore del Parque Juarez, un'espansione verde che offre un rifugio naturale nel cuore della cittadina. Con i suoi ponti che invitano alla traversata, le fontane che danzano al ritmo dell'acqua e i sentieri che serpeggiano tra gli alberi, il parco è un luogo ideale per il relax e il divertimento di adulti e bambini. Questi ultimi trovano particolare gioia in un'area a loro dedicata, progettata per stimolare il gioco e la fantasia in un ambiente sicuro e stimolante.

In sintesi, questa cittadina, con il suo reticolo di stradine coloniali, piazze storiche e parchi rigogliosi, rappresenta una destinazione che promette un'immersione profonda nella storia, nell'arte e nella cultura locale. Ciascun elemento, dalla più piccola abitazione colorata alla maestosa chiesa che si erge all'orizzonte, contribuisce a tessere il ricco mosaico di esperienze che attendono il visitatore, offrendo un viaggio indimenticabile attraverso il tempo e la bellezza.

Una riserva naturale davvero spettacolare

Per gli amanti degli ambienti selvatici, poco distante dal centro cittadino, si erge la riserva naturale di El Charco del Ingenio, in cui poter ammirare un canyon, un giardino botanico ed un lago artificiale. All'interno di quest'area verde, estesa su 300 acri, si trovano tre differenti ecosistemi: il canyon appunto, le paludi e la macchia. Ciascuno preserva la vita di vari animali e piante tipiche locali, mentre nel giardino botanico si può ammirare una dei più grandi assortimenti di piante grasse e cactus del Paese.

Il canyon, invece, mostra una considerevole varietà di volatili dai colori più diversi, che si muovono tra rocce, grandi agavi e molte piante di fichi d'india. Tuttavia, questo ambiente è anche sede di svariati eventi culturali e popolari tradizionali. E per coloro che amano anche il relax fisico, si può fare un Temazcal, una sorta di bagno turco tipico delle civiltà e culture precolombiane, al cui interno si potrà essere avvolti da un'ondata di vapor acqueo profumato con varie erbe.

Un museo da non perdere

Tra le perle culturali che arricchiscono il tessuto storico e artistico della cittadina, spicca indubbiamente la casa-museo dedicata a Ignacio Allende, figura emblematica e eroe nazionale che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia messicana. Questo museo si erge maestoso nei pressi del Jardin Principal, cuore pulsante della vita cittadina, e accoglie i visitatori con la sua imponente architettura in stile barocco coloniale, tipica dei primi anni del XVIII secolo.

Varcare la soglia di questa magione significa intraprendere un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta di una personalità storica di straordinaria rilevanza. Ignacio Allende, celebre generale messicano, è stato una figura chiave nella lotta per l'indipendenza del Messico dalla dominazione spagnola. La casa-museo che porta il suo nome è dedicata alla sua vita e al suo eroico contributo, attraverso una serie di sale che ne narrano le vicende, gli ideali e le battaglie.

Ma il museo non si limita a celebrare la figura di Allende. Al suo interno, ospita anche il Museo de Historia de San Miguel de Allende, uno spazio espositivo che amplia lo sguardo sulla storia locale, offrendo ai visitatori un panorama dettagliato e affascinante della vita di questa cittadina e dei dintorni. Le collezioni permanenti del museo abbracciano un arco temporale che va dalla preistoria fino ai giorni dell'indipendenza del Paese, permettendo di comprendere le profonde radici culturali e storiche che definiscono l'identità di San Miguel de Allende.

Attraverso reperti archeologici, documenti storici, opere d'arte e manufatti quotidiani, il museo traccia l'evoluzione della regione, mettendo in luce l'influenza delle diverse culture che si sono avvicendate e intrecciate nel corso dei secoli. Questo percorso espositivo offre una visione a 360 gradi della storia locale, evidenziando i momenti chiave che hanno plasmato la società, l'economia e le tradizioni di San Miguel de Allende e dei suoi dintorni.

La visita alla casa-museo di Ignacio Allende e al Museo de Historia rappresenta quindi un'esperienza culturale imperdibile per chiunque desideri immergersi nella storia e nell'arte di questa regione messicana. La possibilità di esplorare la vita di un eroe nazionale, insieme alla ricchezza storica del territorio, rende questa attrazione un punto di riferimento essenziale per comprendere non solo il passato di San Miguel de Allende, ma anche le radici profonde del Messico stesso.

San Miguel de Allende: il santuario di Jesus Nazareno

San Miguel de Allende

Altro posto da visitare immancabilmente nel caso in cui decidessimo di fare un viaggio a San Miguel de Allende è sicuramente il santuario di Jesus Nazareno de Atotonilco ovvero un piccolo edificio religioso che è situato nello stato messicano di Guanaiuato, a pochi chilometri per l’appunto da San Miguel de Allende.

Ad oggi tale santuario è una delle principali attrazioni turistiche di tutto il Messico nonché luogo di numerosi pellegrinaggi e viene considerato in assoluto uno dei migliori esempi di architettura barocca di tutta la penisola centroamericana e, inutile dirlo, fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

La costruzione di questo santuario venne in gran parte progettata dall’architetto Luis Felipe Neri quando nel, 1740, iniziarono i primi lavori inerenti alla facciata, alla navata principale e ovviamente alle cappelle annesse. La costruzione venne ultimata ben trentasei anni dopo ovvero nel 1776 ma si dovettero aspettare altri trent’anni per dipingere quelle che sono le pareti interne.

A causa di un lungo periodo di trascuratezza e a causa delle intemperie degli agenti atmosferici l’edificio nel periodo degli anni novanta entrò a far parte dei monumenti protetti dal WMF (ovvero il World Monument Fund cioè un’organizzazione non profit con sede a New York che per l’appunto si pone come obiettivo principale la salvaguardia degli edifici storici). Così facendo vennero effettuati numerosi lavori di restauro che, tra gli altri, vennero finanziati anche dal Governo locale e dalla American Express.7

Come detto in precedenza il Santuario dista solo qualche km dalla centralissima San Miguel Di Allende (14 chilometri circa) ed è costruito in pieno stile barocco nonché adornato di opere che rispecchiano inesorabilmente lo stesso stile. Al proprio interno è possibile trovare un insieme di sculture, opere e schemi murali che sono intarsiate in argento e l’intero complesso, in modo estremamente semplice, lo si può definire come una grande Chiesa circondata da numerosissime cappelle.
Tutti questi edifici, infine, vennero decorati sul finire del settecento da un messicano ovviamente nativo del posto ovvero Miguel Antonio Martinez de Pocasangre con opere ad olio e murales.

Consigli video

Itinerario consigliato

Giorno 1: Città del Messico

  • Mattina: Inizia la tua avventura esplorando il cuore storico della Città del Messico, con visite al Zócalo, alla Cattedrale Metropolitana e al Palacio Nacional, dove potrai ammirare i famosi murales di Diego Rivera.
  • Pomeriggio: Dedica il pomeriggio a visitare il Museo Nazionale di Antropologia, uno dei più importanti al mondo per la cultura precolombiana, dove potrai scoprire tesori come la Pietra del Sole e le imponenti teste olmeche.
  • Sera: Goditi una cena in uno dei tanti ristoranti del quartiere Polanco, seguita da una passeggiata nel Parque Chapultepec.

Giorno 2: Teotihuacán e Basilica di Nostra Signora di Guadalupe

  • Mattina: Parti presto per visitare le piramidi di Teotihuacán, situato a circa un'ora di distanza dalla Città del Messico. Esplora la Piramide del Sole e la Piramide della Luna e cammina lungo l'Avenida de los Muertos.
  • Pomeriggio: Torna in città per visitare la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, il più importante luogo di pellegrinaggio cattolico del Messico.
  • Sera: Trascorri la serata nel quartiere di Coyoacán, visitando la Casa Azul di Frida Kahlo e godendoti l'atmosfera bohémien.

Giorno 3: Puebla e Cholula

  • Mattina: Viaggia verso Puebla, famosa per la sua architettura coloniale e la ceramica Talavera. Visita la Cattedrale di Puebla e il mercato dell'artigianato per alcuni souvenir unici.
  • Pomeriggio: Dopo il pranzo, continua verso Cholula per ammirare la Grande Piramide con la chiesa di Nuestra Señora de los Remedios in cima. Goditi la vista panoramica delle città e dei vulcani circostanti.
  • Sera: Rientra a Puebla per la cena, assaggiando alcuni piatti locali come il mole poblano.

Giorno 4: Tulum e Playa del Carmen

  • Mattina: Prendi un volo interno per Cancún e dirìgeti direttamente a Tulum, per esplorare le sue spettacolari rovine maya affacciate sul Mar dei Caraibi.
  • Pomeriggio: Dopo il pranzo, goditi il pomeriggio rilassandoti sulle splendide spiagge di Tulum o facendo snorkeling nelle acque cristalline.
  • Sera: Prosegui verso Playa del Carmen, dove potrai trascorrere la serata passeggiando sulla Quinta Avenida e goderti la vita notturna.

Giorno 5: Cenote e ritorno a Cancún

  • Mattina: Dedica la mattina all'esplorazione di uno dei tanti cenote della regione, pozzi naturali d'acqua dolce perfetti per nuotare e fare snorkeling in un ambiente unico.
  • Pomeriggio: Dopo il pranzo, rientra a Cancún. Se il tempo lo permette, visita il Museo Subacuático de Arte o semplicemente rilassati sulla spiaggia.
  • Sera: Concludi il tuo viaggio con una cena speciale in uno dei migliori ristoranti di Cancún, riflettendo sulle meravigliose esperienze vissute.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.