Dopo aver "visitato" terni oggi vi parliamo di un'altra splendida città italiana. Parlando di Todi alcuni accostano l’aggettivo “vibile” a causa del titolo che fu conferita alla città da un’università americana qualche anno fa. La definizione non le rende merito e per comprenderla a fondo dovremmo accostarne altri di aggettivi, come elegante e incantevole.

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A dominare la valle del Tevere, Todi è situata nell’alto di una collina e circondata da un triplo ordine di mura che ne tradiscono le origini etrusche e romane e l’importanza che la città ebbe in epoca medioevale.

Arrivando a Todi la prima cosa meravigliosa che noterete è il bianco e cinquecentesco Tempio della Consolazione, forse progettato dal Bramante e con una particolare pianta a croce greca che non è molto frequente nelle chiese umbre.

Salendo verso la collina e verso il centro della cittadina, incontrerete il teatro comunale della fine dell’800, il tempio di San Fortunato, incompiuto ma splendido con la sua lunga gradinata di accesso. Proseguendo troverete la piazza più bella della città, e una delle più belle d’Italia: Piazza del Popolo, con il Palazzo Comunale, il Palazzo del Capitano, il Palazzo dei Priori e il Duomo, romanico e splendido dall’alto della scalinata che permette di scattare foto sensazionali. Subito dopo, in Piazza Garibaldi potrete godere di un panorama unico sulla valle del Tevere.

Per vedere Todi da un’altra angolazione vi consigliamo di fermarvi un giorno in più, alloggiando nel bellissimo hotel Villa Luisa di Todi, per far visita il giorno seguente alle cisterne, proprio sotto la Piazza del Popolo.

Cosa vedere a Todi in mezza giornata

Il piccolo ma incantevole Montecastello di Vibio il cui attuale assetto urbanistico coincide con quello medievale offre un panorama splendido e una chicca, il suo teatro chiamato della Concordia noto per essere il più piccolo del mondo.

Massa Martana è un altro borgo incantevole costruito ai margini dei monti martani con una storia millenaria e numerose chiese, alcune delle quali splendide, inserite nel verde della campagna come le bellissime abbazie di San Faustino e quella dei santi Fidenzio e Terenzio. Piccoli paesi molto carini per un’escursione sono Castel Rinaldi, Viepri e Montignano, tra tanti altri. Se amate il trekking non perdete i sentieri sui monti martani!

Cosa mangiare e cosa vedere a Todi: almeno 10 le cose che non puoi perderti

La cucina umbra si basa su due parole: semplicità e frugalità. L’antica arte delle massaie di ricavare con poco prodotti succulenti è ancora oggi alla base di una cucina squisitamente territoriale e Todi non fa eccezione.

Ecco un tipico menù domenicale. Le bruschette, con l’olio, oro verde dell’Umbria o il paté di fegatini di pollo o ancora pomodori a pezzettini sono perfette per iniziare il pasto. Un’alternativa, che può fungere da piatto unico, è la pizza al testo che può essere impreziosita da formaggi, salumi e verdure. La pasta tipica, ovvero gli strangozzi, spaghettoni sono ancora fatti a mano con farina e acqua, senza uova e conditi con salse semplici come quella agli asparagi selvatici o un battuto di pancetta e odori o pomodoro e aglio. Cinghiale e lepre condiscono con gusto le tagliatelle all’uovo. Chiude il piatto forte, a Todi la palomba alla ghiotta che non può essere spiegata ma solo gustata!

Anche i dolci in Umbria sono semplici, basati sulla frutta secca, conditi dall’olio extra vergine o dallo strutto. Un altro esempio è la rocciata, una sorta di strudel ripieno di mele, frutta secca e cioccolata piuttosto gustoso.

Come arrivare

  • In auto: Todi è situata lungo l’asse della E45, che, venendo da Roma, si prende poco prima dell’uscita per Terni del raccordo autostradale e si esce a Todi.
  • In treno: utilizzando la combinazione Trenitalia + Ferrovia Centrale Umbra è possibile raggiungere facilmente Todi da Perugia, ma anche da Ancona e Roma.
  • In aereo: dagli aeroporti di Roma e di Perugia

Prodotti tipici

Dopo avervi illustrato cosa vedere ora ci concentriamo sui prodotti tipici di questa bellissima città. Ogni regione, ogni città e ogni paese hanno i loro prodotti tipici, le loro ricette segrete e le loro specialità che rendono unico il luogo. A Todi le produzioni locali riguardano soprattutto gli olii, i vini, gli insaccati e non possono mancare i dolci.

Tra le varie aziende che si distinguono fra le altre sono:

  • La famosa cioccolateria Vannucchi fondata negli anni 60 da un gruppo di amici
  • La fabbrica Olio Tarchio che vanta una esperienza trentennale nella produzione dell’olio d’oliva secondo i principi della qualità e della genuinità.
  • La Serrani S.p.a azienda che nasce poco prima degli anni 50 e che intorno al 1970 inizia a specializzarsi nel campo del caffè, tanto che oggi è arrivata ad importare in maniera diretta dai paesi di origine.
  • Il Salumificio Battisti dove vengono prodotti, grazie alle carni dei migliori allevamenti del centro Italia, le migliori salsicce di suino e di cinghiale della regione. Sono molto conosciuti anche per il salame di cervo e di struzzo.
  • L’agriturismo Montemenardo che dal 2000 produce sulla propria terra legumi e cereali di altissima qualità, come ceci, lenticchie e farro. Molto nota è la sua pasta secca trafilata al bronzo, preparata con diversi grani duri antichi.
  • Il caseificio Montecristo famosissimo per la produzione di formaggi, che vengono prodotti con il latte delle mucche di proprietà dell’Istituto Agrario di Todi. Tra le loro specialità spiccano le mozzarelle di mucca e di bufala e diversi altri formaggi prodotti con latte di capra. Il loro prodotti si possono acquistare nel loro negozio a Pian di Porto.
  • La cantina Zazzera, produce vini di qualità dal 2005 con una varietà di 30 bottiglie e una vendita diretta nella loro azienda.
  • La cantina Villa Sobrano, ubicata nell’omonimo castello, è proprietaria di 13 ettari di terreno. Il loro punto di forza è dato dal loro vigneto autoctono Grechetto di Todi a grappolo piccolo. Le mura del castello spesse più di un metro rendono perfette le condizioni di temperatura e umidità per la produzione che avviene all’interno di barrique e tonneau.

Autore: Enrico Mainero LinkedIn

Immagine di Enrico Mainero

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