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Dopo avervi parlato di Venezia, oggi vi proponiamo un approfondimento con alcune idee legate a cosa vedere a Verona. Cuore pulsante di Verona ad essa convergono via degli Alpini, via Leoncino, via Mazzini, via Oberdan e via Roma. La più vasta fra le piazze, si fonde in un'insieme luminoso di edifici d'ogni epoca, dall'Arena a monumenti architettonici importanti quali i Portoni della Bra, l'Accademia Filarmonica e il Museo Lapidario Maffeiano, a cui succede il Liston, che assieme alla via Mazzini rappresenta la passeggiata per eccellenza dei Veronesi.

Nel lato meridionale, in fianco ai portoni della Brà, si erge il monumentale palazzo della Gran Guardia. Progettato nel 1610 da Domenico Curtoni, nipote del Sammicheli, fu terminato solo nel 1821 e ultimamente restaurato e restituito al suo antico splendore con i suoi marmi rosa e bianchi. Il nome deriva dalla voce longobarda "breit", che significa campagna, spiazzo. Circumnavigando l'Arena di Verona, si prende via Anfiteatro e si sale per via Noris e via Catullo, fino ad arrivare al fulcro della movida e della ristorazione veronese: dalla tradizionale pizza, che trova a Verona il suo simbolo nella pizzeria S. Matteo, Corte Farina e Du De Cope, fino ai ristoranti forieri di una tradizione enogastronomica antica.

La bellezza e la storia della piazza veronese

Ritornando a cosa vedere a Verona, Piazza Brà divenne area abitabile agli inizi del secolo nono ed ancor più nel periodo pre-comunale e comunale; case e casupole di varia natura e di vario tipo vennero costruite anche vicino all'anfiteatro, alla cinta e, poco alla volta, nel terreno circostante. Dopo che la città fu fortificata con le mura ezzeliniane e scaligere il territorio urbano s'infittì. Nel 1545 furono colmate le fosse lungo le mura e iniziò l'attuale sistemazione. Il 1609 vide l'inizio dei lavori del palazzo della Gran Guardia, lavori che, fra soste e riprese, durarono fino al 1856.

Se vi chiedete cosa vedere a Verona nella parte orientale della Brà, vi era un rione parecchio malfamato, il rione di S. Agnese, che ospitava adiacente alla chiesa dedicata all'omonima santa, un ospedale d'emergenza, mentre al centro si trovava un altro ospedale, chiamato "Santa Casa della Misericordia" con aggiunta la parola "Nuova", per distinguerlo dall'altro. Mentre da tempo si era completato tutto il lato occidentale della "piazza d'Armi", così era chiamata nel periodo veneto, nel 1835 si eseguì la demolizione di tutto il rione di Santa Agnese e di altre sovrastrutture, per costruire il palazzo del Municipio. Dal 1712 due volte all'anno, per quindici giorni, il 25 aprile e il 25 ottobre, la piazza ospitò per circa ottant'anni, una fiera di merci varie.

La popolazione riconoscente per questa concessione fece innalzare nel centro una scultura che rappresentava "Venezia e l'Adige" e che fu abbattuto dai Francesi. Dal 1770 iniziò la pavimentazione del Liston, diventato centro di ritrovo e di passeggio e di manifestazioni popolari. Nel 1873 al centro dei giardini, venne posta la fontana alimentata dalle acque dell'acquedotto comunale, sostituita dall'attuale donata nel 1975 dalla città di Monaco come ringraziamento per l'invio della statua di Giulietta ad opera della Cassa di Risparmio. Particolare significato ebbero le lapidi e monumenti posti a ricordo dei più significativi avvenimenti dei tempi moderni: nel gennaio 1883 fu inaugurato il monumento a Vittorio Emanuele II (di A. Borghi) che diede il nome alla piazza; nel 1924 fu inaugurata la targa in onore del VI Reggimento Alpini (di E. Simone) e nel 1947 la statua del Partigiano (di M. Salazzari).

Cosa vedere a Verona? L’Arena e la casa di Giulietta

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Si tratta forse dei due luoghi più rappresentativi di Verona, quelli che associamo immediatamente alla città e che ovviamente sono in cima alla lista delle cose da vedere appena arrivati.

L’Anfiteatro Romano, meglio noto come Arena (dal nome della sabbia che caratterizza la sezione centrale della struttura), risale al I secolo e aveva il compito di ospitare gli spettacoli cruenti dei gladiatori. Oggi mantiene inalterata la sua maestosità e bellezza ed è ancora il meraviglioso teatro di grandi eventi musicali, ospitando al suo interno circa trentamila spettatori. 

Una visita imperdibile è quella alla casa di Giulietta protagonista, assieme a Romeo, della storia d’amore più struggente della letteratura, scritta nel 1596 da William Shakespeare e ambientata proprio a Verona. Qui  secondo la leggenda, in un edificio in Via Cappello, si trova il balcone che ha visto nascere l’amore tra i due e che ancora oggi è meta di tantissimi turisti, che lasciano persino biglietti e scritte affidando allo spirito di Giulietta i loro desideri amorosi.

Cosa vedere a Verona tra Piazza Erbe e i ponti di Verona

Cosa vedere a Verona

Per chi desidera cogliere il lato più giovane, vivace e originale di Verona, basta andare in Piazza delle Erbe, la più antica della città e teatro principale della vita quotidiana degli abitanti. Il Palazzo del Comune, la Casa dei Mercanti e la Torre dei Lamberti affacciano qui, facendo da sfondo alle attività dei veronesi e fondendo perfettamente la storia con la modernità: nel 2012 è stata persino eletta la piazza italiana più apprezzata al mondo.

Un’altra attrazione di Verona sono i suoi sette ponti, che collegano le sponde dell’Adige che attraversa la citt stessa. I due principali sono il Ponte Scaligero e il Ponte Pietra, entrambi furono bombardati (insieme a tutti gli altri ponti cittadini) nel 1945 durante la Seconda Guerra Mondiale. Il primo è imponente e lungo circa 120 mt, realizzato con materiali diversi:  marmo bianco e rosso sopra e cotto a mattoni nella parte di sotto. Il Ponte di Pietra invece è lungo 95 mt ed è realizzato in marmo e mattoni rossi, alcune parti presentano i materiali originali recuperati a seguito dell’esplosione. Da qui si gode la vista più bella e suggestiva di tutta Verona.

cosa vedere a verona 2

Per un turista italiano o straniero, vi sono ancora tante cose da vedere a Verona, soprattutto per coloro che amano le bellissime e affascinanti strutture architettoniche, in particolare gli edifici religiosi o civili. A livello storico-artistico, di assoluto rilievo è il Duomo di Verona, conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Matricolare. Infatti, su quest'area prima sorgeva una basilica paleocristiana, sostituita nel corso dei secoli da ulteriori edifici sacri, a causa di svariati incendi e distruzioni che li colpirono.

Sempre nell'intento di raccontarvi cosa vedere a Verona Il Duomo è stato realizzato originariamente nella sua forma piú moderna nel corso del XIIº secolo, per poi vedere altre trasformazioni nel XVº e XVIº secolo. Infatti il suo stile architettonico è variegato, partendo dall'esterno Romanico per arrivare al Gotico e Rinascimentale al suo interno. Tra le affascinanti e svariate opere artistiche presenti, da non perdere una pala del Tiziano, denominata "L'Assunzione della Vergine". Le cose da vedere a Verona, soprattutto a livello religioso, non finiscono qui.

Infatti, un'altra tappa per gli amanti degli edifici sacri che si chiedono cosa vedere a Verona è la basilica di San Zeno. Mirabile struttura architettonica in stile Romanico lombardo, subí nel corso dei secoli svariate ricostruzioni a causa di diversi eventi funesti: dal IXº secolo fino ad arrivare al XIIº, per poi successivamente vedere alcune restaurazioni importanti. All'interno di essa riposano le spoglie di San Zeno, patrono della cittá veneta, e si puó ammirare anche una bellissima pala a lui dedicata da parte del celebre pittore Andrea Mantegna. Giá solo questa rappresenta una bellisima cosa da vedere a Verona. 

Tuttavia, per gli amanti degli edifici storici non solo religiosi, vi è il Palazzo della Ragione, struttura situata tra la centralissima Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori, ulteriore mirabile cosa da vedere a Verona. Di epoca antichissima, dopo un terremoto venne riedificato totalmente nel XIIº secolo ed ospitó da allora importanti uffici di isituzioni politiche e amministrative locali. All'interno, tra le altre cose, è possibile ammirare la Cappella dei Notai, con numerose e suggestive opere di artisti veronesi. Attualmente vi ha sede la Galleria d'arte moderna Achille Forti. 

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

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