Dopo avervi parlato di Kemer ecco un'altra splendida realtà della Turchia: Ankara. Nonostante le logiche turistiche abbiano eletto Istanbul faro della Turchia, è in realtà Ankara la capitale. In posizione centrale sull'altopiano dell'Anatolia, è la culla dei vigneti e del vino, è la terra delle capre d'Angora, ma è anche, tra le città turche, la capofila nei processi di modernità. Non bisogna dunque perdere l'occasione di visitare Ankara durante un tour in Turchia.

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Secondo il mito, il suo nome deriva da Anchira, che significa àncora. La storia narra che Re Mida ritrovò un'ancora e supponendo appartenesse all'Arca di Noè, che egli era appunto intento a cercare, fondò su questo colle una città, come Dio gli aveva chiesto in sogno. Nacque così il primo nucleo della città. In epoca romana il sito divenne centro d'arte e di commercio. Nel 1923, quando fu proclamata capitale della Turchia, contava appena 15.000 abitanti. Oggi, con quasi 4 milioni di abitanti e una veste moderna, la città si presenta del tutto simile ad una città europea.

Molte case tradizionali turche del centro antico (cittadella) sono state oggetto di restauro e suscitano notevole interesse architettonico. Nei pressi della porta della cittadella sorge l'antico mercato coperto, oggi Museo delle civiltà anatoliche (Museo degli Ittiti), che accoglie inestimabili collezioni di opere paleolitiche, neolitiche, ittite e romane, collocandosi tra i primi musei archeologici d'Europa.

Cosa vedere ad Ankara: tra Cultura, Shopping e Musica

Simbolo della città nuova è il Mausoleo di Ataturk, monumentale edificio, sintesi tra concezione moderna e tradizione antica. Costruito nel 1953, porta il nome del Presidente Ataturk, Padre della Patria e leader della riscossa dei turchi contro i sultani. I suoi oggetti personali, insieme ai documenti della guerra d'indipendenza, sono conservati in un museo annesso al Mausoleo.

Nonostante con la modernità abbiano preso piede i centri commerciali e i marchi occidentali abbiano penetrato il mercato, l'artigianato locale e il commercio di prodotti tradizionali rimangono un polmone sano nell'economia cittadina, preservando quell'identità che l'economia globale ha distrutto altrove. Ankara è un centro di cultura, di festival, di cinema e di teatri.

Come colonna sonora del viaggio suggerisco tre musicisti turchi che hanno il merito di ispirarsi al patrimonio musicale occidentale, in particolare jazzistico, per rielaborare le sonorità della tradizione folklorica turca, con effetti di sensualità e grande energia: al clarinetto Husnu Senlendirici; alla consolle il compositore, produttore e DJ Merçan Dede; alle percussioni Burhan Oçal.

I musei turchi

La visita ad Ankara, la vibrante capitale della Turchia, offre un'immersione profonda nella ricca storia e cultura del paese. Con una mescolanza unica di tradizione e modernità, Ankara si rivela una città di inaspettata bellezza e significato storico, ospitando alcuni dei più importanti musei al mondo che custodiscono il patrimonio culturale turco e anatolico. Ecco una guida dettagliata su cosa vedere in questa metropoli, con un focus particolare sui suoi inestimabili musei.

Museo Etnografico di Ankara

Situato all'interno dell'antico castello della città, il Museo Etnografico di Ankara rappresenta un punto di partenza imprescindibile per chi desidera addentrarsi nella storia e nelle tradizioni della Turchia. Questo museo ospita una collezione eccezionale di manufatti che narrano la vita quotidiana, l'artigianato e le usanze del popolo turco attraverso i secoli. Le visite guidate disponibili offrono spunti illuminanti sull'evoluzione sociale e culturale delle popolazioni anatoliche, rendendo ogni visita un'esperienza educativa e affascinante.

Museo delle Civiltà Anatoliche

Il Museo delle Civiltà Anatoliche è una tappa obbligatoria per gli appassionati di storia e arte. Situato ai piedi della cittadella di Ankara, questo museo è celebre per la sua straordinaria collezione che spazia dalle civiltà più antiche dell'Anatolia fino all'epoca romana. Le opere esposte, che includono statue, gioielli, sarcofagi e manufatti antichi, sono state accuratamente restaurate e presentate in un contesto che esalta la loro bellezza e importanza storica. La visita a questo museo offre l'opportunità unica di viaggiare indietro nel tempo e di esplorare le radici delle civiltà che hanno abitato questa terra fertile.

Museo Statale di Arte e Scultura

Per gli amanti dell'arte moderna e contemporanea, il Museo Statale di Arte e Scultura di Ankara rappresenta una destinazione imperdibile. Questo museo custodisce una vasta gamma di opere d'arte, dalla pittura alla scultura, che illustrano l'evoluzione artistica della Turchia dall'Ottocento ai giorni nostri. Tra i pezzi forti della collezione vi sono opere di artisti turchi di spicco, che hanno contribuito a definire l'identità culturale e artistica del paese. La visita a questo museo permette di apprezzare la ricchezza e la diversità dell'arte turca, offrendo una prospettiva unica sulle correnti e le influenze che hanno plasmato l'arte contemporanea in Turchia.

Altre Attrazioni da Non Perdere

Oltre ai musei, Ankara offre numerose altre attrazioni che meritano di essere esplorate. La Moschea di Kocatepe, con la sua imponente architettura, è un esempio splendente dell'arte islamica contemporanea. Il Mausoleo di Atatürk, fondatore della Repubblica Turca, è un sito di profonda importanza storica e emotiva per i cittadini turchi, nonché un capolavoro di architettura modernista. Per una pausa rilassante, il Parco di Gençlik con i suoi vasti spazi verdi, laghetti e aree picnic, offre un'oasi di tranquillità nel cuore della città.

Locali e ristoranti: ecco cosa vedere ad Ankara

Cosa vedere ad Ankara

Dopo aver passato in rassegna i luoghi della cultura, vediamo ora i locali dedicati a chi, oltre a visitare le meraviglie di Ankara, vuole divertirsi e mangiar bene. Fra i ristoranti cittadini sono da segnalare i più importanti relativamente alla cucina turca: innanzitutto il Trilye, in cui i piatti tipici turchi vengono serviti da un ottimo staff. Il luogo è l’ideale per chi vuole mangiare circondato da una fantastica cornice, in particolare per chi vuole organizzare una cena romantica.
Il Kalbur è segnalato come il ristorante migliore per chi vuole assaporare frutti di mare e specialità di pesce in genere.
Fra i locali dove trascorrere la notte, una fra le migliori discoteche è il Kinacilar Bar, che mette a disposizione degli ospiti musica di un certo livello accompagnati da un eccellente servizio bar. Stesso discorso per altri luoghi molto ambiti dagli amanti della vita notturna: stiamo parlando dello Sherlock Holmes, un must della città, ed il Lord Kinross.

La tradizionale colazione: i simit

Fare la colazione con il simit caldo e appena sfornato, con della feta turca e un bicchiere di tè turco bollente è una tradizione ad Ankara. I simit si possono comprare anche in pasticceria però quelli comprati da un venditore ambulante, naturalmente, hanno tutto un altro gusto. Quasi tutti i turisti che hanno visitato Ankara e la Turchia in genere, certamente ricorderanno ancora la voce dei venditori ambulanti che gridano “sicak simit!”. Il simit fresco, appena comprato è anche un’ottima alternativa per la merenda servita con il çay caldo. Ai vecchi tempi, alcuni venditori ambulanti di simit, li trasportavano sulla propria testa grazie ad un cuscinetto dalla forma a ciambella che si posizionava fra il vassoio dei simit e la testa.

In alcune città turche, come Smirne, i simit vengono chiamati “gevrek”: la parola significa croccante, difatti, i simit sono molto croccanti fuori e morbidissimi dentro. Quelli più buoni sono quelli fatti alla vecchia maniera. Ovvero impastando tutti gli ingredienti e quando l’impasto è ben gonfio e disposto nella sua tipica forma si butta nell’acqua bollente per poi essere nuovamente cotto anche in forno per renderlo croccante. Proprio il passaggio nell’acqua bollente è ciò che rende speciale tutto il procedimento donando alla squisita ciambella una consistenza che non si può capire se non la si prova. Il simit fatto così non si trova in pasticceria e neanche da tutti i venditori ambulanti, naturalmente sono buoni entrambi, si tratta sempre uno snack molto semplice, veloce ed economico.

Negli ultimi tempi i simit sono diventi un vero e proprio fast food e sono stati aperti alcuni caffè specializzati nella preparazione dei simit. Se ne trovano di tanti i tipi: integrali con i semi di zucca, ripieni di feta turca e pomodoro o con tante altre farciture; si vendono con il tè turco, con succhi e spremute oppure con caffè. Fra i più famosi, c’è il “simit sarayi”, il quale, ha ormai filiali in tutta la Turchia ed anche in alcuni paesi esteri.

Itinerario suggerito in Turchia

Giorno 1: Istanbul

  • Mattina: Inizia la tua avventura da Istanbul, la città che si estende su due continenti. Visita la maestosa Hagia Sophia, testimone di oltre 1500 anni di storia, e la vicina Moschea Blu, famosa per i suoi sei minareti e l'interno decorato con piastrelle di Iznik.
  • Pomeriggio: Esplora il Palazzo Topkapi, residenza dei sultani ottomani per quasi quattro secoli, e ammira la sua vasta collezione di arte e manufatti. Successivamente, perdi te stesso tra le bancarelle del Gran Bazar, uno dei mercati coperti più grandi e antichi al mondo.
  • Sera: Concludi la giornata con una cena in uno dei ristoranti affacciati sul Bosforo, dove potrai gustare piatti tipici ammirando la vista sullo stretto.

Giorno 2: Capadocia

  • Mattina: Prendi un volo interno per la Capadocia all'alba. All'arrivo, opta per un'escursione in mongolfiera per ammirare dall'alto i paesaggi lunari della regione, con le sue formazioni rocciose uniche e le città sotterranee.
  • Pomeriggio: Esplora il Museo all'aperto di Göreme, un complesso di chiese rupestri decorate con affreschi bizantini. In seguito, visita la città sotterranea di Kaymaklı o Derinkuyu, antichi rifugi scavati nel sottosuolo.
  • Sera: Goditi una cena tradizionale in una delle molte grotte ristoranti della regione, dove potrai assaporare la cucina locale in un'atmosfera unica.

Giorno 3: Pamukkale e Hierapolis

  • Mattina: Parti presto per Pamukkale, noto per le sue spettacolari terrazze di travertino imbiancate dal calcare depositato dalle acque termali. Accanto si trova l'antica città di Hierapolis, con le sue rovine ben conservate.
  • Pomeriggio: Dopo aver esplorato Hierapolis, immergiti nelle acque termali che hanno reso famosa la zona, un tempo frequentate anche dai romani per le loro proprietà terapeutiche.
  • Sera: Trascorri la notte in una delle località termali della zona, dove potrai rilassarti e rigenerarti dopo una giornata di esplorazioni.

Giorno 4: Efeso

  • Mattina: Dirigiti verso Efeso, una delle città antiche meglio conservate del Mediterraneo orientale. Visita il Tempio di Artemide, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico, e l'imponente Biblioteca di Celso.
  • Pomeriggio: Continua la tua visita al Teatro Grande, che poteva ospitare 25.000 spettatori, e alla Casa della Vergine Maria, un importante luogo di pellegrinaggio.
  • Sera: Raggiungi la vicina città di Izmir o il pittoresco villaggio di Şirince, dove potrai gustare vini locali e goderti l'ospitalità turca.

Giorno 5: Ritorno a Istanbul

  • Mattina: Ritorna a Istanbul con un volo interno. Dedicati alla scoperta di quartieri meno conosciuti, come Balat con le sue case colorate, o naviga sul Bosforo per ammirare la città da una prospettiva differente.
  • Pomeriggio: Visita il Museo d'Arte Moderna di Istanbul per un tocco di contemporaneità o passeggia lungo la vivace Istiklal Caddesi, cuore pulsante della vita cittadina.
  • Sera: Concludi il tuo viaggio in Turchia con una cena di addio in uno dei ristoranti di pesce sulle rive del Corno d'Oro, riflettendo sulle meraviglie che hai esplorato in questi cinque giorni intensi ma incredibilmente gratificanti.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

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