Tra gli elementi fondamentali da considerare prima di scegliere ed organizzare un qualsiasi viaggio, vi è il clima prevalente nell'area prescelta. Infatti, sarebbe davvero un peccato fare una vacanza, anche costosa, e poi ritrovarsi a non potersene beneficiare a causa delle avverse condizioni metereologiche trovate. Si pensi, ad esempio, ad un viaggio in Messico e scegliere per visitarlo proprio il periodo del passaggio degli uragani in questo bellissimo Paese. Trascorrere un soggiorno in un territorio dal clima continentale oppure temperato, puó incidere sulla vacanza.
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Di conseguenza, per evitare di incorrere in viaggi spiacevoli e poco rilassanti, conoscere il clima e le temperature che si incontreranno nel Paese prescelto risulta fondamentale. Nel nostro pianeta esistono alcune tipologie climatiche, che si differenziano per aree geografiche e per flora e fauna che vi si trovano. Ciascun ambiente climatico, quindi, influenza il tipo di vacanza che si vuole trascorrere. Ad esempio, i Paesi con clima continentale, come vedremo, sono sconsigliati per coloro che soffrono del freddo rigido. Ma com'è questo genere di clima e in quali Stati si trova?
Il clima continentale è interessa soprattutto le zone interne dei continenti ed è caratterizzato da forti escursioni termiche.
Presenta inverni rigidi con temperature fredde e circa 4-6 mesi caratterizzati da neve e gelo; nel periodo invernale, risulta asciutto con poco e sporadiche precipitazioni. In estate le temperature non sono basse, anzi sono simili a quelle del clima tropicale, ma sono molto più basse degli altri climi presenti nelle stesse latitudine in inverno.
Le stagioni e il clima continentale
Il clima continentale presenta due stagioni: l’estate breve e l’inverno lungo, mentre mancano le stagioni intermedie. Il clima continentale può essere suddiviso in due tipologie: temperato e freddo. In Europa, il clima continentale temperato si sviluppa nell'area centrale, mentre il clima continentale freddo nella zona settentrionale e orientale (es. Russia).
Questo tipo di clima si sviluppa nelle aree in cui si alternano blocchi d’aria fredda in inverno e complessi d’aria calda in estate. Le zone in cui vige sono solitamente lontane dal mare o l’oceano, non beneficiando della loro funzione mitigatrice.
Essendo il clima delle ampie pianure e dei alture più basse, è localizzato in una vasta area dell' Europa centrale e della Penisola Scandinava, nella zona degli Stati Uniti medio-occidentali, in parte della Cina e in Russia, oltre che in altri luoghi con caratterizzate da alti rilievi lontani dal mare.
Quali sono le mete caratterizzate da questo clima
Per quello che riguarda l'Italia, è possibile affermare che gli Appennini presentano una temperatura simile a quella del clima continentale. Infatti si tratta di una vasta zona che permette sia vacanze incentrate sull'esperienza della neve (sci, snowboard) ma anche, nella bella stagione, la possibilità di vivere bellissimi itinerari attraverso il trekking o la mountain bike.
Ma in generale, come si diceva, gran parte dell'Europa gode di questo tipo di ambiente. Molte località permettono infatti di praticare molto sport di neve in inverno e di godersi il verde in estate, esattamente come gli Appennini. Inoltre, nelle stagioni intermedie, è possibile sfruttare l'occasione e visitare molte bellissime città.
A titolo esemplificativo, citiamo solo Parigi, Berlino, San Pietroburgo, città che hanno davvero molto da offrire.
Comunque, il clima continentale si puó ritrovare nel continente europeo, generalmente, nelle zone interne dei Paesi Scandinavi (Svezia e Finlandia), dell'Europa Centro-Orientale (Polonia, Bielorussia, Ucraina, Bulgaria, Romania, parte della Germania e vaste aree della Russia). A livello di specifici territori o cittá, si parla di Varsavia, Praga, Budapest, Helsinki e, come giá accennato, San Pietroburgo e Berlino. Tutte bellissime mete turistiche da visitare, ma in cui si deve scegliere il periodo giusto per effettuarvi una vacanza.
Clima continentale fuori dall'Europa
Spostandosi oltre i confini comunitari, un altro paese dotato di questo clima e che merita attenzione è il Marocco. Bellissimo, dotato di un'enorme storia, è preferibile scegliere il periodo a cavallo fra la primavera e l'estate, visto che nella bella stagione inoltrata il caldo può risultare difficile da sopportare.
Un'altra zona interessante è l'Asia Centrale. Con questo termine si indicano numerosissimi paesi e culture – com'è tipico di questo continente: Cina, Mongolia, l'estremità est della Russia e così via. Questa zona del globo ha davvero moltissimo da offrire e può essere visitata in tutte le stagioni dell'anno sebbene, è ovvio, vi siano delle zone – quelle più brulle – sconsigliate in inverno. Per quello che riguarda le metropoli, invece, non vi alcun periodo preferito.
Oltre all'Asia Centrale, comunque questo genere di clima si trova anche a cavallo tra gli Stati Uniti ed il Canada ed in particolare nella zona settentrionale degli USA e l'intero territorio canadese. In questo caso, ad essere coinvolti sono quindi splendidi luoghi come le aree di Toronto e Montreal. Cittá davvero affascinanti da visitare e da scoprire durante un soggiorno. Considerando il tipo di ambiente climatico che vi si trova, rappresentano localitá adatte soprattutto agli amanti della montagna e delle temperature non troppo elevate.
Quello continentale, comunque, è un clima molto simile a quello temperato. La differenza sta soprattutto nell'escursione termica fra le varie fasi – giorno e notte e stagioni – visto che poi, in concreto, i confini di azione delle due temperature sono molto labili.
In generale, il consiglio è quello di informarsi per bene sul meteo del che si andrà a trovare durante il nostro viaggio. Se si tratta di una vacanza culturale – della visita di una città, ad esempio – potete non farvi scoraggiare dal caldo o dalle piogge; se, invece, si tratta di una vacanza incentrata sull'escursioni oppure sul mare, allora è bene programmare il viaggio per il periodo migliore. Considerate che, tuttavia, non sempre l'alta stagione costituisce il periodo preferenziale: ad esempio, per quello che riguarda le coste italiane, non è affatto da scartare settembre.
Flora e fauna dei climi continentali
Il clima continentale interessa prevalentemente la fascia territoriale in cui si colloca l’Europa centrale e settentrionale e conseguentemente il Nord America e l’arco asiatico dagli Urali al Giappone; risulta pertanto difficile descrivere la flora e la fauna tipiche del clima continentale data la varietà e l’estensione dei territori. Il clima continentale – come si è detto – è caratterizzato da inverni rigidi e lunghe estati brevi, ma molto calde e con scarsità di precipitazioni: si tratta di un ambiente ideale per la crescita e lo sviluppo della taiga o steppa caratterizzate da foreste di conifere come pini e abeti che producono le pigne come frutto. Gli abitanti di queste foreste sono prevalentemente castori, scoiattoli, renne, cervi, orsi. Il paesaggio si riconosce perché p caratterizzato da intervalli di zone aride e pianeggianti ricoperte di erba in cui trovano un habitat ideale, marmotte, talpe e serpenti.
Per quanto riguarda la flora, la regione continentale temperata si caratterizza per le foreste di latifoglie dove si trovano alberi di quercia, farnia, tiglio, olmo, cerro, betulla, acero, carpino bianco. Le zone pianeggianti caratterizzate dalle praterie sono particolarmente ricche di piante erbacee come l’erica o le distese di prati tipici della puszta ungherese. Questo habitat ospita una fauna variegata: cervi, lupi, colpi, roditori, serpenti, tartarughe e una svariata tipologia di volatili. Nelle praterie, un tempo abitate da grandi erbivori come il bisonte europeo (recentemente reintrodotto), è facile scorgere lepri, ricci, talpe, galli cedroni, quaglie, fagiani e vari anfibi. La fauna che maggiormente popola questi ambienti naturali è decisamente quella rappresentata dagli insetti: api e maggiolini, farfalle e formiche, coccinelle e vari tipi di invertebrati (lumache, lombrichi, aracnidi); non mancano gli ungulati (come antilopi e cavalli) e i roditori (come castori, topi, marmotte).
Poiché il clima continentale attraversa i territori maggiormente e densamente popolati, la vegetazione e la popolazione animale si è notevolmente modificata nel tempo dovendo convivere o soccombere alla presenza umana. Gli insediamenti industriali e i centri abitati hanno ridotto la quantità di vegetazione boschiva che sempre più spesso necessita della creazione di aree protette per la conservazione di flora e fauna. La steppa – solitamente arida e ostile – è sempre più frequentemente trasformata in terreno da coltivare grazie al suolo ricco di humus, minerali e nutrienti fertili ideali per la coltivazione dei cereali.